Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva. I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
lunedì 26 novembre 2012
Artù nei poemi e romanzi cavallerschi
Le prime versioni in francese del ciclo arturiano medievale furono il Roman de Brut (1155) le opere di opere di Robert de Boron e di Chretien de Troyes, trovatori francesi del XII secolo, che introdussero nel modello arturiano alcuni nuovi elementi fondamentali:
1) La cavalleria e gli ideali che ad essa sono legati: onore, coraggio, lealtà, destrezza, generosità e protezione dei deboli dagli abusi dei prepotenti.
2) La corte di Camelot, dove Artù risiede, destinata a diventare sinonimo di perfezione assoluta, di età dell'oro, di massima giustizia, verità e bellezza.
2) La tavola rotonda, che diventa il simbolo dell'ordine cavalleresco che si viene a creare intorno ad Artù, tanto che le gesta dei suoi cavalieri diventeranno quasi più importanti delle sue.
Qui sotto possiamo vedere i nomi dei più famosi cavalieri della tavola rotonda.
3) L'amore, che è il tema principale della letteratura cortese medievale.
4) Le donne, che sono le destinatarie dell'amore (in particolare si tratta delle "dominae", cioè le signore, le mogli dei castellani), in particolare la bellissima regina Ginevra, moglie di Artù e amante di Lancillotto (torneremo sul tema del tradimento amoroso). Il nome celtico della regina è Gwenywar.
5) Il Santo Graal, la cui ricerca disperderà i cavalieri della tavola rotonda e segnerà il declino del regno di Artù. I due cavalieri destinati a trovare il Graal sono Perceval (o Parsifal) e Galahad (figlio di Lancillotto).
6) La fata Morgana, avversaria di Merlino e sorella di Artù, in quanto figlia di Igraine e del primo marito Gorlois di Cornovaglia.
Vedremo che ci sono due tradizioni riguardanti Morgana: una che sostiene che ella commetta un incesto col fratello Artù, e da quell'unione nasca Mordred, il traditore che ferisce a morte il re nella battaglia di Cammlan. L'altra tradizione sostiene che la madre di Mordred sia Morgause, sorella o zia di Artù, moglie di Lot delle Orcadi e madre dei cavalieri Gawain, Agrawain, Gaheris e Gareth.
7) La foresta di Broceliande, nella Bretagna francese, dove visse a lungo Merlino.
8) La Dama del Lago, Viviana detta anche Niniane o Nimue. E' la madre di Lancillotto del Lago, avuto dal re Ban della Bretagna francese. In alcune versioni consegna la spada ad Artù oppure ad Uter o a Merlino.
9) La spada nella roccia. Secondo alcune versioni la spada Excalibur sarebbe stata data da Viviana al padre di Artù, il re Uter. Poiché, alla morte di Uter, Artù era ancora un bambino (allevato da Merlino presso la dimora di Ser Ector e Ser Kay), il mago avrebbe infilato la spada in una incudine al centro di Londra e avrebbe stabilito che solo chi avesse estratto tale spada sarebbe potuto diventare re di Britannia.
10) Avalon viene descritta più ampiamente e identificata con la Glastonbury Tor, detta anche Ynis Witrin
Nel prossimo post parlerò dell'evoluzione del mito arturiano nei secoli successivi.