I sottogeneri del fantasy sono numerosi e ben diversi tra di loro. Una prima categoria, che risale ai romanzi di Tolkien e che ha le sue radici nei poemi epici della letteratura germanica e norrena medievale, è il cosiddetto High fantasy o Epic fantasy.
Questo sottogenere è caratterizzato:
1) dalla presenza di una lotta tra il Bene e il Male che si esplicita in maniera preponderante attraverso gesta militari e battaglie, e
2) dalla presenza della magia e di personaggi non umani come elfi, nani, orchi, draghi, stregoni, fate, demoni e quant'altro.
Bisogna però distinguere tra l'High fantasy vero e proprio, dove il protagonista è inizialmente un personaggio debole e inesperto, che solo col tempo diventa un valoroso e l'Heroic fantasy dove invece il protagonista è fin dall'inizio un personaggio forte, e quindi un guerriero o un mago.
"Eragon" è un esempio di High fantasy, così come anche il ciclo di "Shannara" di Terry Brooks.
Sotto certi aspetti anche "Le Cronache di Narnia" e il ciclo di "Harry Potter" possono rientrare in questa categoria, anche se non tutti sono d'accordo. Un altro esempio è il ciclo della "Ruota del tempo" di Robert Jordan e Brandon Sanderson.
Contrapposto all'high fantasy c'è il Low fantasy, che si caratterizza per:
1) la mancanza di una netta divisione tra il Bene e il Male
2) un maggiore realismo, a volte anche sarcastico e cinico
3) protagonisti che spesso sono anti-eroi
4) assenza parziale o totale della magia
5) assenza parziale o totale di personaggi sovrumani
In questo tipo di sottogenere si potrebbe in parte collocare il ciclo delle "Cronache del ghiaccio e del fuoco" di George Martin, da cui è stata tratta la miniserie televisiva "Il trono di spade".
Nell'immagine sopra vediamo, da sinistra verso destra, Jon Snow, Daenerys Targaryen (interpretata dalla bellissima Emilia Clarke), Cersei Lannister, Jaime Lannister e Tyrion Lannister.
I Lannister sono ispirati dai Lancaster, che combatterono contro gli York la Guerra delle Due Rose.
L'attrice che fa Cersei Lannister, Lena Headey, ha interpretato anche i ruoli di Ginevra e della regina di Sparta, oltre che quelli di Marigold di Gothian nel mio romanzo!
I rivali dei Lannister sono gli Stark, mentre i Targaryen sono la dinastia reale.
Un genere intermedio tra l'High e il Low fantasy è il cosiddetto Sword and Sorcery fantasy, che trae molta ispirazione dai poemi e romanzi cavallerschi, nonché da quelli cappa e spada.
Lavori rappresentativi del genere includono:
- I racconti di Conan il barbaro scritti da Robert E. Howard e pubblicati principalmente su Weird Tales a partire dal 1932.
- I racconti di Zothique scritti da Clark Ashton Smith, a partire da L'impero dei negromanti (1932).
- "Il bacio del dio nero" (1934) di C. L. Moore, che introdusse Jirel of Joiry, la prima eroina degna di nota della sword-and-sorcery; le storia venne successivamente raccolta insieme ad altre in Jirel of Joiry (1969).
- La serie di storie di Fafhrd e il Gray Mouser scritte da Fritz Leiber, che cominciarono con La gemma nella foresta (1939).
- I romanzi di Karl Edward Wagner con protagonista Kane il Rosso, a cominciare da Le trame dell'oscurità (1970).
- Il ciclo di romanzi La spada della verità di Terry Goodkind.
Abbiamo poi i fantasy nati dalle ibridazioni con altri generi letterari: il fantasy storico, come il ciclo di Avalon; il fantasy gotico, come il mio romanzo "Gothian"; il fantasy fiabesco, come "La storia infinita" di Michael Ende; il fantasy romantico, come il ciclo de "Il dardo e la rosa"; il fantasy mitologico classico, come "La torcia" della Zimmer Bradely (di cui vale la pena ricordare anche il "ciclo di Darkover" e il fantasy che sta a metà strada di tutti questi generi, come il ciclo di "Elric di Melboninè" oppure le opere di Tanith Lee e alcune di Ursula le Guinn. Meno felici, a mio avviso, sono i romanzi di Licia Troisi, che collocherei nel fantasy per l'infanzia.
C'è infine un ultimo genere che non è più letterario, ma ludico, e cioè quello dei giochi di ruolo, sia nella loro versione tradizionale che in quella di videogioco. Il più famoso è Dungeons and Dragons.
Dungeons & Dragons (abbreviato come D&D[1] o DnD) è un gioco di ruolo fantasy creato da Gary Gygax e Dave Arneson, pubblicato per la prima volta nel gennaio 1974. La presenza di halfling, elfi, nani, mezzelfi, orchi, draghi, e simili spinge sovente a paragoni con l'opera di Tolkien. Nella prima edizione la cosa è ancora più evidente per l'esplicita presenza di hobbit, ent ebalrog che successivamente furono sostituiti da halfling, treant e balor per problemi di copyright con gli eredi di Tolkien.
Inizialmente fu ispirato dai romanzi del ciclo della Terra Morente di Jack Vance. Il sistema di allineamento originale (che divideva tutte i personaggi e le creature in "Legale", "Neutrale" e "Caotico") è ispirato dal ciclo di Elric di Melniboné di Michael Moorcock
Nel 1984 viene pubblicato, per AD&D, Dragons of Despair, la prima avventura di una lunga saga, costituita da 14 moduli ambientata nel mondo di Dragonlance, una vera e propria saga di romanzi che ottennero un buon successo. Il modulo descrittivo dell'ambientazione, Dragonlance Adventures, verrà pubblicato solo 3 anni dopo.[41] Nel 1987 viene pubblicato per AD&D il Forgotten Realms Campaign Set che introduce l'ambientazione Forgotten Realms di Ed Greenwood e di R.A. Salvatore.
Meritano una citazione anche i librogame di genere fantasy. Per chi volesse approfondire l'argomento mi è stato consigliato il seguente sito: http://www.librogame.net/
E con questo post si chiude l'argomento fantasy e si passa all'argomento della mitologia nordica nelle sue tre forme principali: celtica, norrena e germanica.
C'è infine un ultimo genere che non è più letterario, ma ludico, e cioè quello dei giochi di ruolo, sia nella loro versione tradizionale che in quella di videogioco. Il più famoso è Dungeons and Dragons.
Dungeons & Dragons (abbreviato come D&D[1] o DnD) è un gioco di ruolo fantasy creato da Gary Gygax e Dave Arneson, pubblicato per la prima volta nel gennaio 1974. La presenza di halfling, elfi, nani, mezzelfi, orchi, draghi, e simili spinge sovente a paragoni con l'opera di Tolkien. Nella prima edizione la cosa è ancora più evidente per l'esplicita presenza di hobbit, ent ebalrog che successivamente furono sostituiti da halfling, treant e balor per problemi di copyright con gli eredi di Tolkien.
Inizialmente fu ispirato dai romanzi del ciclo della Terra Morente di Jack Vance. Il sistema di allineamento originale (che divideva tutte i personaggi e le creature in "Legale", "Neutrale" e "Caotico") è ispirato dal ciclo di Elric di Melniboné di Michael Moorcock
Nel 1984 viene pubblicato, per AD&D, Dragons of Despair, la prima avventura di una lunga saga, costituita da 14 moduli ambientata nel mondo di Dragonlance, una vera e propria saga di romanzi che ottennero un buon successo. Il modulo descrittivo dell'ambientazione, Dragonlance Adventures, verrà pubblicato solo 3 anni dopo.[41] Nel 1987 viene pubblicato per AD&D il Forgotten Realms Campaign Set che introduce l'ambientazione Forgotten Realms di Ed Greenwood e di R.A. Salvatore.
Meritano una citazione anche i librogame di genere fantasy. Per chi volesse approfondire l'argomento mi è stato consigliato il seguente sito: http://www.librogame.net/
E con questo post si chiude l'argomento fantasy e si passa all'argomento della mitologia nordica nelle sue tre forme principali: celtica, norrena e germanica.
Non conoscendo nulla di ciò è stato interessante apprendere dai tuoi post. Grazie. Marcella
RispondiEliminaMi fa piacere! Grazie a te!
Elimina;-)
Ma pensa, non immaginavo proprio che il genere fantasy fosse così complesso!
RispondiEliminaHo trovato utilissimo leggere questi post, non sapevo niente di tutti questi sottogeneri, nonostante abbia letto quasi tutti gli autori e abbia visto le serie tv che hai citato! ^^
Ricordo che quando ero molto piccola Dungeon & Dragons andava tantissimo di moda, anche mio fratello ce l'aveva ma io non ci ho mai giocato, (sono sempre stata troppo vivace per i giochi da tavola) però mi hai incuriosita, quasi quasi vado a vedere se lo ritrovo, magari a Natale lo propongo come alternativa alla tombola! ;)
Anche io ho scoperto sono di recente questi sottogeneri del fantasy. Gli studi su questo genere sono ancora ad uno stadio iniziale e quindi si tratta di distinzioni molto recenti avvenute in area anglosassone, dove sul fantasy c'è una maggiore apertura da parte degli studiosi di letteratura.
EliminaAnche a me avevano proposto da ragazzo di giocare a D&D, solo che all'epoca ero un vero secchione e non volevo sottrarre tempo allo studio. Mi sono pentito di non aver accettato e mi piacerebbe provare!
Sicuramente è meglio della classica tombola ^^
;-)))
Non le sapevo mica tutte queste differenze! D6D..ho provato a giocarci ma non faceva per me...
RispondiEliminaDon't Call Me Fashion Blogger
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Io non ho mai giocato e adesso non avrei proprio tempo... tra l'altro presto incomincerà il tirocinio per cui non avrò più un secondo libero!
EliminaEcco tanto amo il fantasy e tutti i suoi sottogeneri, quanto non sopporto i giochi di ruolo. Non so perchè.. mi annoiano!
RispondiEliminaL'importante è amare il fantasy!
Elimina;-)
Interessante ed istruttivo come sempre! Ho adorato "La spada della verità" (il film) e mi spiace non abbiano proseguito le riprese della serie, mi sa che però andrò a scoprire la saga sui libri, dov'è nata. Tu la conosci? Sai dirmi se merita come lettura?
RispondiEliminaVolevo poi farti un piccolo appunto perchè hai dimenticato un sottogenere nato dai giochi di ruolo, i librogame: come ti scrivevo nello scorso post ne sono appassionata, quindi puoi capire perchè ti bacchetto ;) Certo erano rivolti inizialmente ai ragazzini, ma sono diventati un genere di culto e secondo me merita citarli... ecco un link che ti sarà utile se ti va di approfondire: http://www.librogame.net/
ps: non tutti i librogame sono di genere fantasy, ma la maggior parte sì (e anche dove non lo sono ci sono spesso elementi tratti dal fantasy, come l'uso della magia e personaggi di chiaro richiamo).
De "La spada della verità" ho visto la serie tv, ma non ho letto i romanzi. In ogni caso appartiene allo Sword and Sorcery fantasy.
EliminaFai benissimo a bacchettarmi, adesso aggiungo subito i librograme a questo post!
Grazie del suggerimento!!!
;-)
Ti dico la verità, non amo molto i giochi di ruolo, i giochi di società in genre, mi fanno venire l'ansia!
RispondiEliminaehehe
Il mio babbo mi ha parlato tanto de Il Trono di Spade ma..a Pescia non abbiamo sky, quindi non l'ho visto..uff!
Ora ho capito il genere di Harry Potter, evviva! e chissà se un giorno riesco a finire tutta la serie..son riamsta al terzo!
Ammiro molto Paolini di Eragon (anche s enon l'ho letto) perchè non è mai andato a scuola, ma ha avuto un'istruzione a casa, quando rinasco lo voglio fare anch'io..!!
Ah ah, a me fanno venire l'ansia specialmente i giochi di squadra, perché so di essere responsabile anche del risultato degli altri!
EliminaTi confesso che è una vita che non partecipo a un gioco di società... ora che ci penso saranno vent'anni che non ci gioco più... forse è stato un mix di eventi a causare questo: da un lato lo studio e le relazioni sentimentali e dall'altro la scoperta di internet, che mi ha portato a diventare col tempo un frequentatore di blog, social network e videogiochi annessi...
Io più che ammirare Paolini lo invidio... se potessi scrivere in inglese il mio romanzo Gothian sarebbe letto da molte più persone... mi sa che prima o poi dovrò tradurlo... ma dove trovo il tempo???
;-)
io ad alcuni di questi giochi ci ho anche giocato anche se finisco sempre con il perdere :( ecco perché mi rifiuto di giocarci ancora!!
RispondiEliminaUn po' come è successo a me con gli scacchi!
Elimina;-)