venerdì 6 luglio 2012

La moda nella prima metà del Settecento

File:Madame de Pompadour.jpg

Per avere un'idea di quale fosse la moda femminile dell'aristocrazia nella prima metà del '700 basta guardare alcuni ritratti della marchesa di Pompadour, l'amante di Luigi XV.





Da notare il fatto che i capelli erano argentei perché incipriati. A volte si usavano delle parrucche, ma questo divenne un'usanza solo nella seconda metà del secolo





Per quanto riguarda la moda maschile aristocratica, ecco alcuni ritratti di Luigi XV



Notiamo che le parrucche maschili diventano meno ingombranti, e di colore grigio, con un codino dietro.

File:Louis XV; Buste.jpg

Se si avevano capelli folti e resistenti, non si portava nemmeno più la parrucca, ma ci si limitava a farsi arricciare i capelli ai lati, raccoglierli in un codino di dietro e infine incipriarli per renderli argentei. 
Luigi XV era il pronipote del re sole e succedette al bisnonno all'età di 5 anni, regnando poi per mezzo secolo. L'altra sua amante famosa fu la contessa Du Barry.

File:Louis XV France by Louis-Michel van Loo 002.jpg


25 commenti:

  1. Gli abiti erano bellissimi.
    Oggi farebbe strano andare con i capelli bianchi noi donne già alla presenza di un piccolo capello bianco ricorriamo alla tinta!!!

    Marcella

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E non solo voi donne! Io, lo confesso, avrei già i primi capelli bianchi, ma li tingo. Ho 37 anni e frequento persone tutte più giovani di me, per cui non mi va di fare la figura del nonno della situazione ;-)))

      Elimina
    2. Permettimi, ma gli uomini con i capelli bianchi sono molto affascinati a noi donne invece invecchia parecchio....purtroppo!!!

      Elimina
    3. Eh sì, purtroppo non posso darti torto! Sotto questo aspetto gli uomini sono facilitati. ;-)

      Elimina
  2. uno dei tuoi post migliori!! ci stai proprio viziando ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie!!! Eh, ma temo che per almeno una o due settimane dovrò sospendere il blog, perché si avvicinano sempre più le date dei test preliminari, il 18 e il 25, per cui dovrò concentrarmi nello studio... non so come farò con questo caldo e con questa stanchezza...
      Buona giornata
      ;-)

      Elimina
  3. Ciao Riccardo
    le stoffe sono favolose dei veri e propri capolavori, mi chiedo quanto fossero fisicamente pesanti, facevano sollevamente pesi mentre indossavano questi abiti???? Scusa ancora per il lapsus dello scorso post. Chiedo venia.
    Buon pomeriggio Alex ( spero che stia piovendo anche da te qui diluvia)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao!!! Rispetto agli abiti del Seicento questi sono un po' più leggeri, hanno meno gioielli legati al vestito e meno paramenti.
      Certo vestirsi, specie per le donne, richiedeva molto tempo!
      Non preoccuparti per la svista ;-)))

      Elimina
  4. These dresses are absolutely beautiful. The first one is amazing.

    RispondiElimina
  5. Ecco questa è decisamente la mia epoca preferita per quanto riguarda la moda!
    Adoro ogni singola foto di questo post (bè, almeno per quanto riguarda gli abiti femminili)!
    Non so che darei per poter indossare uno di quei meravigliosi abiti (magari il primo o il secondo), non mi importerebbe niente nè del caldo nè del peso! ^^
    Ed anche le acconciature erano stupende!
    Un post da sogno! :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Immaginavo che ti sarebbe piaciuto!!! Hai sempre detto che quella è esteticamente la tua epoca preferita, nel luogo preferito, Versailles!
      Grazie!!!
      ;-)

      Elimina
  6. Risposte
    1. Eh, ma il re era già molto brutto di suo, credo anche senza parrucca ;-)))

      Elimina
  7. Uhm, devo ammettere che non rientra proprio nei miei gusti però è molto interessante ripercorrerne la storia attraverso la tua splendida carrellata di immagini!

    Alessia

    THE CHILI COOL


    FACEBOOK

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' chiaro che questo stile va collocato nel suo tempo e nel suo luogo: al di fuori della Versailles del Settecento, o forse della Venezia di quell'epoca, è difficile immaginare una moda così sontuosa e dettagliata nelle decorazioni e dei colori. I nostri gusti si sono formati in contesti del tutto diversi, in un'epoca dove la moda cambia di stagione in stagione, laddove invece allora durava decenni, forse anche secoli.
      Questa mi sembra un po' la chiave di lettura con cui va vista questa storia della moda nei secoli passati.
      ;-)

      Elimina
  8. Ciao! sono una tua nuova follower! Complimenti per il tuo blog! Anche io sono laureata in lettere e trovo che la tua associazione moda cultura sia esilarante ed estremamente interessante.
    Se ti va passa da me! grazie. R.
    http://berry-glam.blogspot.it/

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie!!! Ho visitato il tuo blog e lo trovo veramente ben fatto e molto interessante, per cui ti seguo con molto piacere! Tra colleghi letterati ci si intende!!!
      E... credo che tu abbia ragione nel dire che l'associazione tra moda e cultura che ho deciso di fare nel mio blog sia un esperimento nel contempo piacevole e in grado di fornire un legame tra l'estetica filosofica, l'estetica letteraria e l'estetica visuale. Non so se ci siano altri blog che abbiano provato questo esperimento, cioè di tenere insieme un romanzo, una storia della moda, una storia delle donne illustri e qualche riflessione sul nesso che esiste tra le varie accezioni del termine "estetica".
      Spero che questa novità possa risultarti ancora interessante!
      Ti ringrazio nuovamente!!!
      A presto!!!
      ;-)

      Elimina
  9. Madame Jeanne Antoinette Marchesa di Pompadour, una delle donne che più ammiro e adoro! Molto intelligente ed arguta, con una classe innata.
    Proseguo nella mia visita.
    Federica

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, la Pompadour era una donna intelligente e colta, e naturalmente di classe
      ;-)

      Elimina
  10. Vestiti magnifici ma ingombranti e un po' troppo appariscenti per i miei gusti, ma i capelli argentei sono una cosa fantastica! Li voglio pure io, adesso! Riportiamo un po' di Settecento in questa modernità!

    RispondiElimina