Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva. I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
sabato 15 dicembre 2018
Vite quasi parallele. Capitolo 136 La Discendenza Messianica del Sangue Reale
<<E riguardo al Cristianesimo? Mi era sembrato che Albedo desse una grande importanza alla cosiddetta "discendenza messianica">> chiese Riccardo.
Belenos si aspettava quella domanda:
<<Il Cristianesimo è un'ibridazione di realtà molto diverse tra loro: il culto giudaico di Jahvè, il neoplatonismo ellenistico, i miti mediorientali di morte e rinascita e alcuni elementi dello Zoroastrismo.
Joshua il Nazareno si presentò come riformatore del giudaismo sulla base non solo delle proprie esperienze religiose presso gli Esseni o dei suoi viaggi in Oriente, ma anche perché
apparteneva alla Linea di discendenza del Sangue Reale anche per parte di sua madre Miryam, figlia di Joàchim, uomo molto ricco e discendente di re Davide.
L'appellativo "Nazareno" non si riferisce a Nazareth, che all'epoca non esisteva, ma è una derivazione dall'orginale "Nazareo" o meglio ancora "Nazireo", con riferimento al voto di "nazireato", che comportava una pratica di vita ascetica, per un certo numero di anni.
Gesù osservò il Nazireato fino ai trent'anni, prima di iniziare la predicazione.
In molti vedevano in lui il Messia nel senso ebraico del termine, ovvero l' "unto" del Signore, così come lo erano stati Davide, Salomone e i loro discendenti.
Ma come è noto, la divinità descritta dal Cristo è molto diversa dal Demiurgo spietato dell'Antico Testamento, e di questo si accorsero gli Gnostici, che non a caso furono i depositari dell'autentica interpretazione del Cristianesimo delle origini.
In ogni caso, Gesù fu riconosciuto eretico dal Sinedrio, e morì crocefisso come un ribelle all'autorità romana. Non risorse, questo è un mito: non esiste un simile potere a questo mondo.
Dopo la morte di Gesù, la comunità dei suoi seguaci si divise in tre gruppi.
Il gruppo di Pietro era più legato al mondo ebraico.
Il gruppo di Paolo si rivolgeva al mondo ellenistico-romano, trovando seguaci sia tra i filosofi e i ricchi che tra gli schiavi.
Ma c'era un terzo gruppo, quello che portava avanti il messaggio autentico, basato su un dualismo paritario tra Bene e Male, che diede vita al filone dello Gnosticismo cristiano, in seguito condannato come eretico e sopravvissuto nella dottrina dei Catari che poi passò ai Templari dopo la caduta di Montsegur, alla fine della Crociata contro gli Albigesi.
Quel gruppo aveva tra i suoi capi Giuseppe di Arimatea e Maria Maddalena, la Sposa rituale di Gesù, ed è a questo filone che erano legati gli Iniziati.
Furono loro, dietro mia iniziativa, che offrirono protezione alla Linea del Sangue Reale, il Santo Graal, nel suo ramo cosiddetto "messianico", che deriva da uno dei tre figli che Gesù ebbe da Maddalena>>
<<Allora certi romanzieri con troppa fantasia avevano visto giusto?>>
<<Le leggende degli uomini sono in parte frutto dell'immaginazione, dell'invenzione e a volte anche della più spudorata menzogna, ma come è noto contengono tutte qualche elemento di verità, che le rende, se non credibili, quanto meno plausibili. Questo discorso vale anche per la leggenda del Graal, le cui ultime versioni si sono basate su quanto intuito da Baigent che a sua volta riprendeva le tesi dell'opuscolo sul Serpente Rosso.
<<Ma non è sostenibile la tesi secondo cui i Merovingi discendono dalla Stirpe di Davide!>>
<<Gli archivi di Albedo mostrano con un legame tra le due stirpi esiste, in linea femminile.
Il primo Re dei Franchi Salii, Faramondo era figlio del Duca franco Marcomero e della principessa Frimutel, figlia di Anfortas, detto "il Re Pescatore".
Di lui si parla nel Parzifal di Wolfram von Eschenbach, ma questo immagino che tu già lo sappia.
Quello che forse non sai è che le tavole genealogiche del Consigliere Albedo sono sostanzialmente corrette nello stabilire che non solo Anfortas è realmente esistito, come Principe di Septimania, ma era un discendente diretto di Magdalena e di Gesù il Nazareno.
La successione è nota:
Marcomero, Duca dei Franchi Salii + Frìmutel, Principessa di Septimania, figlia di Anfortas
Faramondo, primo Re dei Franchi Salii
Clodione il Lungochiomato
Meroveo, fondatore Eponimo della dinastia Merovingia
Childerico I
Clodoveo, primo Re di Francia.
Quella Stirpe Messianica incorona tutto, è la sommità di tutte le alte aristocrazie europee.
I suoi discendenti sono Principi del Sangue Reale, e quel sangue conferisce potere a colui che lo possiede>>
<<Ma se Gesù era figlio di Giuseppe, allora la sua stirpe non può comunque vantare un fondamento divino>>
<<Gesù era comunque un Messia nel senso letterale del termine: un "unto del Signore", poiché fu consacrato con i Sette Unguenti che io stesso donai al capostipite di quella stirpe, re Davide.
Davide fu il Primo Messia, fui io a dire a Samuele di revocare a Saul il Mandato Celeste, e a donare al giovane i Sette Unguenti con cui fu consacrato Re.
Il motivo di questa scelta fu duplice: Saul mi aveva tradito, passando dalla parte di Eclion e dedicandosi alle Arti Oscure.
E così Davide fu unto con i Sette Crismi e, tramite Samuele, io gli posi le mani sui capelli e gli dissi: "Alzati Re Davide, e onora il Mandato Celeste che io ti ho affidato".
Il secondo motivo è uno dei più grandi Misteri custoditi da millenni dall'Ordine degli Iniziati, e si può certo annoverare tra gli Arcani Supremi.
Gli Israeliti usavano il termine Elohim per riferirsi alla divinità: un termine plurale, non in senso "rafforzativo", come dicono i biblisti arrampicandosi sugli specchi, ma in senso letterale, dal momento che le entità sovrannaturali con cui avevano avuto a che fare erano almeno due.
Uno era Eclion, il Demiurgo, il Signore Oscuro, il Padre delle Lacrime, da loro chiamato "Dio degli Eserciti" e indicato col tetragramma JHVE.
L'altro ero io, Belenos, il Signore della Luce, il Consolatore degli Afflitti, il Risanatore, il "Dio della Pace", anche se non sono affatto un dio, e si rivolgevano a me chiamandomi Adonai, "il Signore".
Ma l'Arcano meglio conservato fu che Davide era mio figlio, concepito secondo la carne, potendo io assumere forma umana.
E non è l'unico figlio che ho avuto da una donna: molti altri illustri personaggi di altri popoli e culture erano miei figli, i Figli della Luce, così come molti altri erano figli di Eclion, i Figli delle Tenebre, oppure di Atar, i Figli del Fuoco (tra cui spicca Alessandro Magno) o di Gothar, i Figli del Ghiaccio, tra cui è bene che tu sappia che c'è Vlad Tsepesh Dracula, Principe di Vallacchia e Transilvania.
Ti parlerò ancora di lui, ma per il momento è meglio che tu non sappia altro, poiché Joanna potrebbe leggertelo nella mente.
Queste sono le quattro stirpi che hanno generato l'Aristocrazia Bianca, l'Aristocrazia Nera, il Serpente Rosso e la Fraternitas Draconis. Queste quattro entità, unite insieme, formano l'Ordine degli Iniziati agli Arcani Supremi.
Ognuna delle quattro società che compongono l'Ordine è a sua volta una confederazione di altre società.
Per esempio i Templari appartenevano al Serpente Rosso ed erano i custodi della Linea del Sangue Reale, il Santo Graal.
Dopo il martirio di Jaques de Molay, l'ultimo Gran Maestro dei Templari, l'Ordine si frammentò e ogni corrente andò per conto suo, ma la custodia del Sangue Reale fu assunta dagli Scozzesi, che da allora controllano il Serpente Rosso tramite alcune famiglie nelle cui vene scorre il sangue dei re, in particolare i Sinclair di Albany, signori di Rosslyn.
Loro parenti sono i Saint-Clair del ramo franco-occitano, da cui discende, tra l'altro, anche la famiglia di Joanna Burke-Roche>>