Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva. I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
lunedì 28 marzo 2016
Alatar e Pallando
Gli stregoni blu (anche detti Ithryn Luin) sono due personaggi di Arda, l'universo immaginario fantasy creato dallo scrittore inglese J.R.R. Tolkien. Vengono menzionati principalmente ne Il Signore degli Anelli e nei Racconti incompiuti, oltre che in altri scritti minori dell'autore.
All'interno del corpus dello scrittore, gli stregoni blu sono due misteriosi personaggi che vissero nella Terra di mezzo. Appartengono all'ordine degli Istari proprio come Saruman il Bianco, Gandalf il Grigio e Radagast il Bruno. Rispetto ai tre compagni, però, gli stregoni blu hanno minor rilevanza nelle opere di Tolkien e poco si conosce su di loro.
Nei Racconti incompiuti, gli stregoni blu si chiamano Alatar e Pallando[1]. Alatar vuol dire "secondo venuto" e forse è una descrizione per indicare che fu il secondo, dopo Saruman, ad entrare nella Terra di mezzo[2]. Pallando, nonostante la grafia, contiene forse palan, «lontano», come in palantír e in Pallaran, la «Lungivagante», il nome della nave di Aldarion[3].
Nell'ultimo volume della The History of Middle-earth (The Peoples of Middle-earth) vengono forniti due nuovi nomi: Morinehtar e Rómestámo (o Rome(n)star), tradotti in inglese come Darkness-slayer ed East-helper (Assassino dell'oscurità e Aiuto dell'est). Non è chiaro se questi nomi dovessero rimpiazzare Alatar e Pallando, o se fossero altri nomi (per esempio quelli usati nella Terra di mezzo)[2].
Gli stregoni blu appartengono all'ordine degli Istari o stregoni, spiriti della stessa essenza dei Valar, ma dotati di poteri minori[4]. Gli Istari, incarnati in corpi di uomini, vennero inviati dai Valar per contrastare la malvagità proveniente da est[5][6].
Nei Racconti incompiuti si dice che gli stregoni blu abbiano fatto il loro arrivo nella Terra di mezzo all'inizio dell'XI secolo della Terza Era, per aiutare e sostenere coloro che si opponessero a Sauron. Oromë scelse personalmente Alatar, il quale richiese l'aiuto dell'amico Pallando. I due furono mandati nel profondo est da Oromë che conosceva bene quelle contrade, molto probabilmente con lo scopo di convincere le popolazioni locali a non asservirsi al potere di Sauron[1]. A questo punto vengono ventilate tre ipotesi, la prima secondo cui questi Istari rimasero nell'estremo oriente della Terra di mezzo perseguendo i loro scopi; la seconda è che perirono nella loro missione; l'ultima è che furono irretiti da Sauron e diventarono suoi servitori in qualità di stregoni malvagi.
Nella lettera numero 211 del libro La realtà in trasparenza, lo stesso Tolkien rivela di non sapere che fine potessero aver fatto Alatar e Pallando; l'ipotesi che gli sembra più probabile è che fallirono, come aveva fallito Saruman, ma in un modo diverso, poiché potrebbero aver fondato culti segreti e aver trasmesso tradizioni magiche, dimenticandosi dei propri obblighi[7].
Nell'ultimo volume della The History of Middle-earth (The Peoples of Middle-earth) si dice che arrivarono non durante la Terza Era, ma durante la Seconda, intorno all'anno 1600, proprio il periodo in cui fu forgiato l'Unico Anello. La loro missione è ad est e ad sud, nei rispettivi e sterminati territori di Rhûn e Harad, per indebolire le forze di Sauron. E qui si dice invece che la loro missione fu tutt'altro che un fallimento; in effetti ebbero un ruolo abbastanza significativo nelle vittorie riportate nell'ovest alla fine della Seconda e della Terza Era, poiché avrebbero seminato discordia tra i vari popoli orientali e meridionali, tra cui i molti regni degli esterling, dei carrieri, dei balchoth e degliharadrim, impedendo loro di unirsi in massa contro Gondor[8].
Nella trilogia de Lo Hobbit di Peter Jackson, gli stregoni blu vengono menzionati da Gandalf nel primo film, Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato:
« Noi siamo cinque. Il più grande del nostro ordine è Saruman, il Bianco. E poi ci sono i due stregoni blu. Ho completamente dimenticato i loro nomi. » |
Nel videogioco La Terra di Mezzo - L'Ombra di Mordor, tre manufatti collezionabili fanno riferimento a due stregoni, che sembrano essere identificati appunto come gli stregoni blu. Il loro destino nelle storie di fondo fa pensare che avessero fatto una brutta fine durante la missione contro Sauron, fallendo.
Note
- ^ a b J.R.R. Tolkien, p. 521
- ^ a b Alatar e Pallando, ilfossodihelm.it. URL consultato il 25 dicembre 2014.
- ^ J.R.R. Tolkien, p. 530
- ^ J.R.R. Tolkien, Appendice B - Il calcolo degli anni, pp. 1295-1296-1298
- ^ J.R.R. Tolkien, p. 514
- ^ J.R.R. Tolkien, pp. 519-520
- ^ J.R.R. Tolkien, no. 280
- ^ J.R.R. Tolkien, pp. 384-385
Bibliografia
- (EN) Humphrey (ed.) Carpenter, The Letters of J.R.R. Tolkien, HarperCollins, 1981, 2006, ISBN 0-261-10265-6.
- (EN) J.R.R. Tolkien, a cura di Christopher Tolkien, The Peoples of Middle Earth, HarperCollins, 2002, ISBN 0-261-10348-2.
- J.R.R. Tolkien, a cura di Christopher Tolkien, Racconti incompiuti, Bompiani, 2008, ISBN 978-88-452-9131-9.
- J.R.R. Tolkien, Il Signore degli Anelli, Bompiani, 2000, ISBN 88-452-9005-0.