Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva. I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
mercoledì 9 marzo 2016
Gli Iniziati di Estgoth. Capitolo 38. Nell'antro del Re della Montagna
Mi chiedo quando rivedrò di nuovo la luce del sole si domandò Joelle quando, insieme a Jennifer, incominciò la sua personale Catabasi, o Discesa agli Inferi.
Ma un cuore che batte può fare più luce del sole anche stando quaggiù.
Erano partite dalla Cripta.
Da lì si dipartivano numerose gallerie.
Jennifer, la precedeva, conoscendo bene quei passaggi segreti, e aveva scelto quello che era maggiormente in pendenza, con scale molto ripide che si inabissavano nel buio.
Per fare luce Joelle utilizzava una torcia elettrica particolarmente potente.
Tuttavia il freddo, l'umidità e l'odore malsano di quei cunicoli non potevano essere contrastati.
Persino la presenza di Jennifer era rassicurante.
Forse il rapporto con la sorella si poteva recuperare.
Chissà come ci si sarebbe sentiti ad essere una vera famiglia... lo stare insieme almeno la vigilia di Natale, in una grande sala con gli orologi fermi sulle distinte ore in cui siamo stati felici.
Fino ad allora questo era stato possibile solo con sua nonna Glynis.
E infatti Glynis era l'unica persona della sua famiglia da cui Joelle non avrebbe voluto separarsi.
Ma non c'era altra scelta, e Glynis lo sapeva, e le aveva dato la sua benedizione.
Forse un giorno anche con Jennifer...
Ma non si faceva troppe illusioni.
Non è che le persone deludano: siamo noi che ci aspettiamo troppo da loro.
Era una delle sue massime di saggezza.
Nella sua giovane vita, Joelle Burke-Roche aveva imparato tante cose.
Tutto ciò era il risultato di una vita di desiderio. Desiderio di avventure, voglia di andare via, di mettersi alla prova.
E poi c'era dell'altro.
Non poteva più ignorare i propri sentimento.
Provo attrazione nei confronti di Vlad. Desiderio di essere al suo fianco.
Ma questo desiderio è pericoloso.
Qual è stata la sorte delle sue precedenti spose? Tutte le Principesse di Valacchia che hanno portato al dito l'Anello del Drago...
Vlad le aveva promesso che un giorno le avrebbe donato una Spada con le Ali di Drago nell'elsa e la stella a cinque punte nel pomo: i simboli della famiglia Dracula.
Joelle non vedeva l'ora di possederne una.
E' l'arma che ho sempre sognato: una spada vera, elegante, degna dell'Ordine del Drago.
Per entrare nell'Ordine del Drago era necessario far parte della famiglia Dracula, il che implicava a sua volta il Morso del Vampiro.
Joelle era ancora indecisa al riguardo.
Forse ho letto troppi romanzi di Stephenie Meyer. Forse diventare un vero vampiro è qualcosa di meno romantico...
Conosceva a grandi linee la cerimonia.
Avrebbero recitato le parole di rito.
Spontaneamente mi offro a te. Ecco il mio collo di vergine: ti porgo carne incorrotta. Con la mia spalla sinistra te la porgo.
E lui avrebbe sigillato il patto, trasformandola e poi donandole la spada, sempre seguendo la Via della Mano Sinistra, quella delle Tenebre.
Frasi antiche quanto il genere umano.
Ti porgo la spada del Drago. Con la mia mano sinistra te la porgo.
Ma quel rito, per avere la giusta importanza, doveva essere compiuto nel luogo più sacro: il castello di Gothian.
La via che porta da Estgoth a Gothian è lunga e tortuosa, e passa attraverso l'abisso.
Cosa si celava in quei cunicoli sotto il castello di Sleepy Providence, che i Burke-Roche avevano costruito sulle rovine dell'antico maniero di Westgothian, la fortezza dei Visigoti?
Cos'era rimasto dormiente per tutti quei secoli, sotto la montagna ove era sorto il castello di Estgoth?
<<Ci sono aree della casa che sono malsicure>> si era limitata ad avvertire zia Isabel.
Era uno degli eufemismi più grandi di tutti i tempi.
Le gallerie sprofondavano nel cuore della montagna.
La loro pendenza era pari solo alla loro oscurità.
C'era una leggenda, che riguardava un misterioso Re della Montagna, o meglio "sotto la montagna".
Secondo alcuni era un mostro, secondo altri era l'apparizione dello stesso Signore Gothar, a presidio del Varco di Estgoth.
Ma c'erano leggende ancora più oscure riguardanti la Sposa di Gothar, la Tremenda Ecate, Signora della Morte.
Ma Joelle non era il tipo da lasciarsi spaventare dalle leggende.
In verità, la paura non faceva parte delle sue emozioni primarie.
Ci sarà l'ora dei lupi e degli scudi frantumati, quando l'era degli uomini arriverà al crollo, ma non è questo il giorno!
Quella citazione la entusiasmava sempre.
E poi il Signore Eclion l'Oscuro era dalla sua parte, ed era un grande alleato
E così, finalmente, con entusiasmo e curiosità, senza paura, si accinse alla descensio ad Inferos.
Le gallerie continuavano a scendere, come se volessero arrivare al centro della Terra.
Si diceva che arrivassero fino alla falda aquifera ed a quel punto conducessero direttamente sotto il Lago della Città Nuova che Waldemar aveva fatto costruire dove un tempo c'era la torbiera che celava il Varco di Estgoth.
Dobbiamo seguire la Via dell'Acqua.
Si ricordò dei versi di Seamus Heanay, poeta irlandese citato da Waldemar:
I genieri continuano a scavare/ sempre più in fondo,/ su ogni strato strappato/ tracce di antichi accampamenti./ Le torbiere potrebbero essere infiltrazioni atlantiche. / Il centro d'acqua non ha fondo...
Cast
Mia Wasikowska as Joelle Burke-Roche
Sarah Gadon as Jennifer Crimson
Tilda Swinton as Glynis Burke-Roche
Tom Hiddleston as Prince Vlad III of Wallachia, Count Dracula of Transilvania
Jessica Chastain as Isabel Burke-Roche