Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva. I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
domenica 2 agosto 2015
La caduta di Harrenhal
Harrenhal è il castello più grande dei Sette Regni e seggio della Casa Baelish: è situato nelle Terre dei Fiumi, sulla costa settentrionale del lago Occhio degli Dei. Sin dalla Guerra di Conquista dei Targaryen è un luogo tetro e in rovina.
Harren il Nero, re delle Isole di Ferro e delle Terre dei Fiumi, fa costruire Harrenhal come un monumento a sé stesso, con l’intenzione di farne il castello più grande del Continente Occidentale che mettesse in secondo piano tutti gli altri. La costruzione della fortezza dura quarant’anni: migliaia di prigionieri di altri regni muoiono nelle cave incatenati a carri o durante il lavoro nelle cinque torri. Nel castello si congela d’inverno e si soffoca d’estate. Alberi-diga vecchi di migliaia di anni vengono abbattuti e trasformati in travi e assi. Harren riduce sul lastrico le Terre dei Fiumi e le Isole di Ferro per realizzare il suo sogno.
Una volta terminati i lavori, Harren si vanta dell’inespugnabilità della sua fortezza. Non ha fatto i conti, però, con Aegon il Conquistatore e i suoi draghi che si sono appena lanciati alla conquista del Continente Occidentale. Il giorno stesso in cui Harren si stabilisce nella sua fortezza, Aegon e le sue sorelle attraccano nel punto in cui poi sarebbe sorta Approdo del Re. Alte mura e torri minacciose non sono un ostacolo per i draghi che bruciano vivi Harren e i suoi figli nella torre più alta, conosciuta ora come Torre del Rogo del Re. A causa dell’elevata temperatura delle fiamme, le pietre di Harrenhal assumono un aspetto bruciacchiato e sciolto.
La Torre della Gioia e la morte di Lyanna Stark
Dopo la sconfitta dei Targaryen nella Battaglia del Tridente, Ned Stark cavalca fino alla Torre della Gioia nelle montagne di Dorne con sei compagni (Martyn Cassel, Theo Wull, Ethan Glover, Mark Ryswell, Howland Reed, Willam Dustin), e trova tre membri della Guardia Reale rimasti fedeli - Ser Arthur Dayne, Ser Oswell Whent, e Ser Gerold Hightower- a guardia della stessa. Solo Ned e il suo alfiere Howland Reed sopravvivono alla battaglia che segue. Ned trova Lyanna dentro la torre in una pozza di sangue, morente. Quando Eddard ricorda il conflitto in sogno, c’è un altro dettaglio: quando i combattenti si scontrano, Lyanna grida. Il sogno poi muta in una tempesta di petali di rose blu, che si sollevano contro un cielo venato di sangue. Non si sa con certezza se questi dettagli siano ricordi accurati.
Lyanna muore in una stanza che odora di sangue e rose. La febbre l’ha lasciata senza forze, la sua voce è flebile come un sussurro. C’è paura nei suoi occhi, quando chiede a Ned di prometterle qualcosa. Quando suo fratello le dà la propria parola, la paura scompare. Lei sorride, e le sue dita si stringono attorno a quelle del fratello. Si stavano ancora tenendo la mano quando lei si lascia andare alla morte. Petali di rose cadono dal suo palmo, morti e neri. Successivamente, Howland Reed trova Eddard che ancora le stringe le dita. Riesce a separare la mano del fratello vivo da quella della sorella morta, anche se Eddard non ha memoria di ciò che accadde dopo la morte di Lyanna. Né il contenuto della promessa fatta a Lyanna né la causa della sua morte sono conosciute. Le sue ultime parole sono una frase che seguirà il fratello per il resto della sua vita:
“ | « Prometti, Ned.» | ” |
Lyanna ha solo sedici anni quando muore. La sua tomba giace nelle cripte di Grande Inverno, a fianco di quella di Rickard Stark. Dall’altro lato della tomba di Rickard, si trova la tomba di Brandon Stark. Una statua raffigurante Lyanna è scolpita nella pietra della sua tomba, ma Robert Baratheon dice che lo scultore non è riuscito a catturare la sua bellezza. Eddard afferma che sia stata Lyanna stessa a chiedergli di riportarla a Grande Inverno. Bran Stark nota che solo i re e i lord di Grande Inverno hanno statue con le loro sembianze, non i membri della loro famiglia.
Asshai of the Shadows
Asshai, città natale di Melisandre, è una città portuale situata nell'area sud-est del Continente Orientale, nel punto in cui il fiume Ash sfocia nel Mare di Giada, dove il mare incontra lo Stretto del Croco. Asshai si trova sull'estremità meridionale di una penisola chiamata Terre delle Ombre, per questo motivo la città viene spesso chiamata Asshai-delle-Ombre. Per indicare un viaggio ad Asshai, si usa spesso la locuzione "passare attraverso l'ombra". L'area di Asshai e delle Terre delle Ombre viene spesso chiamata semplicemente "L'Ombra".
Le origini di Asshai si perdono nella notte dei tempi e persino i suoi abitanti affermano di non sapere chi ha costruito la città: essa si trova lì da quando il mondo ha avuto inizio e vi rimarrà fino alla sua fine.