Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva. I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
sabato 11 aprile 2015
Crepuscolo
Il crepuscolo è l'intervallo di tempo, dopo il tramonto, caratterizzato dalla permanenza dal chiarore dovuto alla diffusione da parte dell'atmosfera della luce del Sole.
Convenzionalmente vengono identificati tre tipi di crepuscolo: il crepuscolo civile, il crepuscolo nautico e il crepuscolo astronomico.
Crepuscolo civile
Il crepuscolo civile serale comprende il periodo che intercorre tra il tramonto del Sole e l'istante in cui esso raggiunge la distanza zenitale di 96° (-6° dall'orizzonte), momento nel quale inizia il crepuscolo nautico. Al mattino il crepuscolo civile comprende il periodo che intercorre tra l'istante in cui il Sole raggiunge la distanza zenitale di 96° (-6° dall'orizzonte) e la sua levata. In questo intervallo è possibile distinguere chiaramente gli oggetti circostanti e condurre attività all'aperto senza utilizzare illuminazione supplementare. Durante il crepuscolo civile in cielo sono visibili solo alcune stelle e pianeti particolarmente luminose. L'inizio (il mattino) o il termine (la sera) del crepuscolo civile indicano idealmente il momento in cui rispettivamente si possono spegnere o è necessario accendere fonti di illuminazione artificiale per condurre attività all'aperto.
Crepuscolo nautico
Il crepuscolo nautico serale comprende il periodo che intercorre tra la fine del crepuscolo civile (-6° dall'orizzonte) e l'istante in cui il Sole raggiunge la distanza zenitale di 102° (-12° dall'orizzonte), momento nel quale inizia il crepuscolo astronomico. Al mattino il crepuscolo nautico comprende il periodo che intercorre tra la fine del crepuscolo astronomico in cui il Sole raggiunge la distanza zenitale di 102° (-12° dall'orizzonte) e l'inizio del crepuscolo civile (- 6° dall'orizzonte). L'importanza di tale convenzione risiede nel fatto che in questo lasso di tempo si distinguono contemporaneamente la linea dell'orizzonte e le stelle principali. In tali condizioni, utilizzando strumenti di misura nautici come il sestante, è possibile stabilire la propria collocazione geografica.
Crepuscolo astronomico
Il crepuscolo astronomico serale comprende il periodo che intercorre tra la fine del crepuscolo nautico (-12° dall'orizzonte) e l'istante in cui il Sole raggiunge la distanza zenitale di 108° (-18° dall'orizzonte), momento nel quale inizia la notte astronomica. Al mattino il crepuscolo astronomico comprende il periodo che intercorre tra la fine della notte astronomica in cui il Sole raggiunge la distanza zenitale di 108° (-18° dall'orizzonte) e l'inizio del crepuscolo nautico (- 12° dall'orizzonte). Quando il Sole si trova al di sotto di -18° dall'orizzonte non dà più sostanziali contributi all'illuminazione del cielo ed è idealmente possibile distinguere ad occhio nudo tutte le stelle fino alla sesta magnitudine.
Durata
La durata del crepuscolo è determinata da due fattori: la latitudine geografica e la declinazione del Sole; stagione. A latitudini elevate corrispondono crepuscoli più lunghi, che nelle regioni polari possono durare anche diversi mesi e prendono il nome di notte polare. Inoltre negli equinozi il crepuscolo ha la durata minore dell'anno, mentre nei solstizi questa è massima. Solamente all'equatore la durata dei crepuscoli è quasi costante.
Look femminile primavera 2015: tornano gli Anni Settanta
Pantaloni da donna larghi (wide leg) a palazzo, dritti e svasati (a zampa o a campana)
Gli anni '70 segnarono la fine di un'epoca e l'inizio di un decennio nel quale facevano tendenza gli eccessi fatti di gusti estremi anche in fatto di moda: sandali piatti oppure zeppe vertiginose, gonne lunghe fino alle caviglie o minigonne inguinali. Pantaloni fascianti che terminavano in una gigantesca zampa di elefante o shorts microscopici. Ciglia finte che appesantivano lo sguardo, capelli corti o lunghi e fluenti anche per gli uomini, che li abbinavano a barbe incolte.
In questo 2015 troviamo una riedizione di quello che furono i seventies, dove i capi prendono spunto dagli 'eccessi che furono' ma vengono ingentiliti, in un certo senso: da una certa grazia nella rielaborazione, ma anche da impunture e lavorazioni sartoriali come quelle viste sulle passerelle di Prada, che ha lavorato in questo modo il denim.
In questo 2015 troviamo una riedizione di quello che furono i seventies, dove i capi prendono spunto dagli 'eccessi che furono' ma vengono ingentiliti, in un certo senso: da una certa grazia nella rielaborazione, ma anche da impunture e lavorazioni sartoriali come quelle viste sulle passerelle di Prada, che ha lavorato in questo modo il denim.
Moda primavera/estate 2015: i total look
Questi outfit 'totali' infatti saranno composti da colori come il bianco o, ad esempio, il aramel di Roberto Cavalli con il suo total look completamente in pelle. Un altro materiale che ci riporta agli anni '70 è proprio la pelle - soprattutto se abbinata alle frange - in abitini di nappa (cuoio o pelle molto morbida lavorata in modo che risalti la 'grana' della pelle dell'animale) o suede (termine inglese che ha preso piede per indicare la pelle scamosciata) che fanno tanto pellerossa, da abbinare a stivali o a sandali flat magari colorati.