Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva. I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
venerdì 7 marzo 2014
La villa di montagna? In cima al grattacielo...
L'ultima follia dalla Cina: una "villa di montagna", costruita su roccia e vegetazione, è sorta in cima a un grattacielo di 26 piani nel centro di Pechino. L'abitazione appartiene al medico Zhang Lin, che ha impiegato 6 anni per realizzarla. La costruzione ora minaccia la stabilità del grattacielo, infatti, sotto il peso della roccia e delle piante, il tetto inizia a presentare delle crepe.
La fiamma di Atar. Capitolo 6. Iside svelata.
Aveva occhi di giaietto e quarzo nero e un sapore d'oriente, nel suo sguardo.
Nei anche i suoi capelli, la pelle ambrata, le labbra piene... tutto in lei era voluttà.
Elisabetta Tommasi... ti hanno mandata qui per corrompermi?
L'aspetto fisico non sarebbe stato sufficiente.
Luca Bosco poteva resistere all'attrazione fisica, ma era indifeso di fronte alla forza delle parole.
E la ragazza parlava come se avesse passato tutta la vita leggendo e studiando, ma soprattutto comprendendo e desiderando approfondire la conoscenza di quella che gli Iniziati ai misteri chiamavano: la Dottrina segreta.
<<Hai mai sentito parlare della dottrina segreta?>>
Lo chiese così, a bruciapelo, per metterla alla prova.
<<Ovviamente. I testi di Helena Blavatsky hanno un notevole peso nella bibliografia della mia tesi. Si può anche non essere d'accordo con lei, ma il suo ruolo nella riscoperta dell'esoterismo è imprescindibile. Specialmente la "Iside svelata">>
Conosce anche l'Iside Svelata... è così giovane, eppure mostra di conoscere la via che conduce agli Arcani Supremi...
Era forse una Iniziata?
Forse il professor Gallo le aveva promesso l'iniziazione, specie se fosse stata in grado di fargli avere tra le mani le copie de La fiamma di Atar.
<<Per caso sai cosa sono gli Arcani Supremi?>>
Era la domanda fondamentale.
Gli occhi di lei si illuminarono:
<<Sono i segreti più importanti sulla natura delle cose: l'origine dell'universo, il senso della realtà, la dimensione del sacro, del divino e del soprannaturale, la condizione umana e il destino dell'umanità stessa. Dicono che ci sia una setta che conosce questi segreti>>
Luca sentì un brivido lungo la schiena:
<<Così dicono... ma probabilmente si tratta solo di una leggenda>>
Lei scosse il capo:
<<Non è una leggenda. E la prova sta nel fatto che i tre testi che parlano esplicitamente degli Iniziati agli Arcani Supremi sono nascosti nelle biblioteche. Fuori catalogo. Inaccessibili>>
I tre testi. Era chiaro a cosa si riferiva.
Il Delomelanicon, il Necronomicon e la Flamma Ataris. I tre pilastri dell'occultismo.
Lui la fissò con aria severa:
<<Se un libro non compare in nessun catalogo di nessuna biblioteca, di nessun archivio o di nessuna collezione privata, allora vuol dire che non esiste>>
Apologia de "La grande bellezza" : il vero significato del titolo e del film.
In questi giorni c'è stata una specie di faida tra i sostenitori e i detrattori de "La grande bellezza", il film di Sorrentino che ha conquistato l'Oscar la scorsa domenica.
Ora, io credo che sia necessario, per comprendere il significato e il valore di questo film, al di là della prima impressione che può aver suscitato, focalizzare l'attenzione su due punti fondamentali:
1) Il vero significato del titolo. Il protagonista, Jep Gambardella, giornalista mondano che in gioventù aveva scritto un romanzo di valore, si è perso nella dolce vita romana, abbandonando la propria vocazione letteraria. Perché? A chiederglielo è l'anziana suor Maria (una specie di Madre Teresa, che ha dedicato la propria vita ad aiutare i poveri: "Ho sposato la povertà e la povertà non si racconta. Si vive").
Suor Maria, che pare persa in un proprio mondo volutamente distaccato dal lusso ostentato dei suoi ospiti, parla poco, ma quelle volte che parla, dice frasi molto significative, tanto da sollecitare la spiegazione del titolo "La grande bellezza". La suora, che gli altri ospiti chiamano con una certa condiscendenza, "la Santa", sceglie di parlare solo con Jep, perché capisce che lui può essere ancora salvato. E così gli chiede il motivo per cui non ha più scritto nessun romanzo. E qui Jep risponde con una frase su cui bisogna riflettere: "Cercavo la grande bellezza, ma non l'ho trovata".
E' qui il senso del titolo e del film: la grande bellezza è un sogno, un ideale, un concetto estetico che richiede una dedizione e un sacrificio che Jep non riesce a realizzare, distratto dalla vita mondana di una città che non riesce più a valorizzare se stessa e la propria eredità millenaria.
Suor Maria allora si rivolge a Jep con un consiglio espresso per metafora. "Lo sa perché io mangio solo radici? Perché le radici sono importanti".
E' in quel momento che Jep capisce che deve tornare alle proprie radici, e cioè alla letteratura, alla scrittura, e per farlo deve liberarsi non solo dei demoni del presente (la mondanità), ma anche di quelli del passato (Elisa, il suo primo amore, l'unica donna che lui abbia amato veramente e che ha preferito sposare un altro).
2) Il cardinale e l'esorcismo
Durante la festa in onore di suor Maria, il cardinale si dilunga nel parlare di noiosissime ricette di cucina. Anche lui è un'anima persa. In gioventù era stato un esorcista, ma ora appare lui stesso posseduto dal demone dell'edonismo. Eppure alla fine, quando Jep lo ferma e quasi lo implora di "esorcizzarlo" dai demoni della mondanità, il cardinale acconsente e con un gesto solenne pratica un esorcismo che, insieme alle parole di suor Maria, ottiene il risultato sperato.
Nel finale vediamo infatti Jep che, tornando sul luogo dove aveva vissuto il suo unico vero amore, si libera finalmente anche dei demoni del passato, in particolare il fantasma di Elisa, e può tornare a scrivere romanzi.
Donne in carriera (politica) e look / outfit del momento
Nella foto sopra la deputata Gabriella Giammanco e qui sotto la deputata Annagrazia Calabria.
Maria Elena Boschi, ministro delle Riforme istituzionali.
Marianna Madia, ministro della Pubblica amministrazione e sotto Micaela Biancofiore
Le deputate ieri in Parlamento discutono sulla "parità di genere" nelle candidature per la nuova legge elettorale.