lunedì 11 novembre 2013

Chi ci guadagna e chi ci perde in Eurolandia?

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Non è una sorpresa che a passarsela meglio di tutti sia la Germania, ma quello che sconvolge è il fatto che i titoli di stato italiani siano abbiano un rating, cioè una valutazione, inferiore alla Slovenia e alla Slovacchia.
Non so se mi spiego, siamo messi peggio di loro.
La politica monetaria e fiscale imposta dalla Germania ci sta facendo precipitare ai livelli che avevano i paesi dell'est dopo la caduta dell'Unione Sovietica.
Io non vorrei finire a fare il badante di qualche nonna tedesca...

La Tradizione e il Conservatorismo tradizionalista / reazionario.



La Tradizione è uno dei valori principali della Destra politica.
Il conservatorismo che dà una importanza prioritaria a tale valore è detto Conservatorismo tradizionalista e a volte anche Conservatorismo reazionario o Reazione, termine che sta ad indicare l'idea politica di chi vuole ripristinare elementi del passato che erano stati cancellati in precedenza da riforme o rivoluzioni.
Quindi si può avere la difesa della Tradizione o la sua Restaurazione, come avvenne nel 1815 con il Congresso di Vienna, dopo la caduta di Napoleone.



In quel caso si trattava di restaurare l'Ancien Regime, cioè l'assolutismo monarchico e la supremazia aristocratica e dell'alto clero, oltre che di riportare sul trono le legittime dinastie (legittimismo), entro confini il più possibile simili a quelli che c'erano prima della Rivoluzione Francese, ed in modo di garantire un equilibrio europeo tra le varie potenze. Quel tipo di impostazione fu talmente efficace che durò per un secolo.



Ma attualmente cosa si può intendere per Tradizione?
Ci sono varie accezioni con cui si può interpretare questo termine ed ognuna fa riferimento ad un autore particolare.
Per De Maistre, per esempio, la Tradizione era  da intendersi, in particolare, come la restaurazione dell'ordine che la Chiesa Cattolica aveva stabilito come naturale per il mondo prima delle rivoluzioni settecentesche. I seguaci di De Maistre hanno quindi identificato la Tradizione con i valori tradizionali della Chiesa Cattolica.
Per questo il periodo considerato più vicino alla tradizione, per i conservatori tradizionalisti ottocenteschi era certamente il Medioevo, cioè il periodo in cui la Chiesa aveva raggiunto il massimo potere.



Il riferimento alla tradizione cattolica o più in generale cristiana è un aspetto che caratterizza buona parte degli attuali partiti conservatori tradizionalisti.
Ma esistono altre accezioni, basate non solo su altre religioni, o su tradizioni folkloristiche o laiche, ma  anche su altre concezioni del mondo.
Uno dei principali filosofi che si è occupato di questo tema è Julius Evola.
Per Evola la Tradizione era un concetto assoluto, cioè qualcosa che esisteva a priori rispetto a qualsiasi epoca di riferimento.
Il periodo in cui la storia umana conosciuta si era avvicinata di più alla Tradizione era, per Evola, l'Antichità, in particolare in due contesti: quello dell'India delle Caste e quello della civiltà dell'Impero Romano prima della conversione di Costantino.
In quest'ottica c'erano alcune questioni che Evola riteneva fondamentali.
La natura semi-divina del monarca, la suddivisione in caste della società, l'esistenza della schiavitù e soprattutto una religione di tipo politeista.
Il pensiero di Evola è molto complesso e approfondito e merita una trattazione a sé. In questo contesto era però importante riportare gli elementi essenziali del suo pensiero così come espressi nel testo "Rivolta contro il mondo moderno", scritto durante gli anni Trenta del XX secolo.

The Queen Mary of Teck, wife of King George V



Mary di Teck (Victoria Mary Augusta Louisa Olga Pauline Claudine Agnes; Londra26 maggio 1867 – Londra24 marzo 1953) è stata la regina consorte del Regno Unito e dei Domini Britannici, ed Imperatrice d'India, come moglie del Re-Imperatore Giorgio V del Regno Unito.
Sebbene tecnicamente principessa Von Teck, del Regno di Württemberg, nacque e fu allevata nel Regno Unito. I suoi genitori erano Francesco, Duca di Teck, che era di origine tedesca, e la Principessa Maria Adelaide di Cambridge, un membro della famiglia reale britannica. Per la sua famiglia, era informalmente nota come "May", dopo la sua nascita. All'età di 24 anni fu promessa al Principe Alberto Vittorio, Duca di Clarence e Avondale, figlio maggiore del Principe di Galles, ma sei settimane dopo l'annuncio del fidanzamento egli morì inaspettatamente di polmonite. L'anno successivo divenne fidanzata con il fratello di Alberto Vittorio, Giorgio, che successivamente diventò re Giorgio V. Prima dell'ascesa del marito fu in successione Duchessa di YorkDuchessa di Cornovaglia e poi Principessa di Galles. Come sua regina consorte dal 1910, sostenne suo marito durante la prima guerra mondiale, il suo cattivo stato di salute e i principali cambiamenti politici derivanti dalle conseguenze della guerra ed il sorgere del socialismo e del nazionalismo. Dopo la morte di Giorgio nel 1936, suo figlio maggiore salì al trono col nome di Edoardo VIII del Regno Unito, ma con suo grande sgomento egli abdicò lo stesso anno per sposare l'americana Wallis Simpson. Sostenne il suo secondo figlio maschio, Alberto, che salì al trono come Giorgio VI, fino alla morte di lui nel 1952. Mary morì l'anno successivo, al principio del regno di sua nipote, Elisabetta II. Per breve tempo, ci furono tre regine nel paese: la regina Mary, la regina Elisabetta la regina Madre e la reginaElisabetta II.