Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva. I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
giovedì 7 novembre 2013
Meraviglioso outfit "street style" da Vogue Mexico
Completo in total white con faux fur leopardato. Si riconferma il trend dei wide leg pants a vita alta.
L'eleganza di Jack Dorsey, fondatore di Twitter
Chissà perché, lo vedrei bene nel ruolo di Christian Grey, per il film tratto da "Cinquanta sfumature di grigio".
Elegantissimo, sempre in giacca e cravatta, nodo Windsor assolutamente perfetto, abiti sartoriali di ottima fattura, camicie bianche immacolate e inamidate, pettinatura casual, ma curatissima.
E' Jack Dorsey, il fondatore di Twitter e direi che come Twitter è un social molto più fighetto del popolare Facebook (e lo dico da utente di FB che non ha un account Twitter), allo stesso modo Dorsey è l'eleganza in persona, laddove Zuckeberg è la sciatteria in persona.
Ma vediamo alcune foto che illustrano l'eleganza di Jack Dorsey.
Gli perdoniamo anche la skinny tie, purché il nodo sia sempre un Windsor!
Attualmente è fidanzato con la modella inglese Lily Cole
Gli uccisori dell'Eleganza giovanile e adolescenziale.
L'hip-hop è quanto di più lontano possa esistere dall'eleganza.
Ha fatto della sciatteria la sua bandiera, con quei capi oversize, quei cappellini e bandane, quei jeans e quelle tute con cui ci sarebbe da vergognarsi anche in casa, anche in camera da letto.
Ma l'hip hop è stato solo l'ultimo dei movimenti giovanili, o per meglio dire giovanilistici, che hanno ucciso l'Eleganza.
Tutto è incominciato nel 1968, quando la contestazione studentesca ha portato con sé i blue-jeans, che hanno sostituito i pantaloni con la piega, che erano un baluardo dell'eleganza.
Successivamente le t-shirt hanno sostituito la camicia, un altro baluardo dell'eleganza maschile.
Non parliamo poi della cravatta, che per decenni era sparita tra i giovanissimi, salvo poi essere riportata in auge nella sua forma skinny tie, che io non amo, ma che è sempre meglio che niente,
I maglioni hanno sostituito la giacca.
E un altro baluardo è caduto, e siamo ormai negli anni '80.
Durante gli anni '80 la felpa sostituisce i gilet e sdogana le tute facendole diventare un capo onnipresente.
I giubbotti sostituiscono i cappotti.
E un altro baluardo cade.
Sono gli anni dei paninari, dei punk, dei metal e di tutti coloro che hanno contribuito a trasformare il vestiario degli adolescenti prima e dei giovani poi in una accozzaglia ridicola e disgustosa di capi fintamente ribelli.
Poi è arrivato l'hip-hop, con i suoi rapper, che hanno dato all'Eleganza giovanile il colpo di grazia.
Il fascino della divisa e il nodo Windsor d'ordinanza
Le mie lettrici concorderanno sul fatto che in un uomo il fascino della divisa ha sempre un valore aggiunto, una marcia in più. Vediamo in questo caso come gli accessori accentuano tale fascino.
In primo luogo, ormai lo sapete, c'è il mitico nodo Windsor alla cravatta (quello doppio, simmetrico, a triangolo) inventato da Edoardo VIII, duca di Windsor.
In secondo luogo gli ottimi Ray Ban.
In terzo luogo l'orologio.
Il doppiopetto con una aderenza sartoriale (a suit that fits, si direbbe in inglese), mette in risalto un invidiabile girovita...