Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva. I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
venerdì 30 agosto 2013
Mistero ad Hollow Beach. Capitolo 27.
Dopo che India si fu ritirata nelle sue stanze, Barbie si rivolse a Robert e disse:
<<Resto qui solo perché ti amo e mi fido di te. E' l'unica cosa che so per certo. Tutte le altre mie certezze sono crollate nel momento in cui Dorothy e lady Edith mi hanno rivelato che erano complici, e mio padre era d'accordo con loro. Ora, capisco che ci sia una posta in gioco molto alta, per cui mi affido alla tua protezione. Proteggimi da tutti, anche da lei... da quella ragazza che si fa chiamare India... io posso accettare che sia tua parente, ma credo che sia completamente pazza...>>
Robert la abbracciò:
<<La tua fiducia è ben riposta. Finché sarai con me non correrai alcun pericolo. Te lo giuro sulla mia stessa vita e... naturalmente, anche io ti amo>>
Si baciarono a lungo, e poi rimasero a lungo stretti fortemente l'uno all'altra.
Barbie sentiva che anche lui aveva bisogno di essere abbracciato, di sentirsi protetto.
In fondo anche lui era stato gettato nel mezzo di una situazione pericolosa senza averlo chiesto.
Barbie vedeva negli occhi di Robert una consapevolezza profonda. Doveva aver visto o vissuto cose terribili. Era evidente che aveva bisogno di vedere volti sereni, volti pieni di amore, volti che credessero in lui e che lo rassicurassero.
<<India dice che devo crederle, ma se davvero dietro a quel Varco c'è un potere così grande, allora non è più possibile nemmeno credere in Dio!>>
Robert le parlò con dolcezza:
<<Non in un Dio così come le religioni monoteistiche lo descrivono. Visto che ormai la tua Iniziazione sta procedendo rapidamente, posso dirti che di là dal Varco ci sono le risposte a tutti i nostri quesiti. A pochissime persone è stato concesso di tornare, ma quelle poche hanno espresso tutte la stessa versione. La prima cosa che si vede di là dal Varco è una specie di corridoio bianco con varie porte. Alcune conducono nel passato, altre nel futuro, altre ancora in nuovi mondi o persino in universi paralleli. E in fondo al corridoio c'è una luce sempre più accecante. Là ci sono coloro che governano tutto, i Signori. A loro volta i Signori sono soggetti ai Creatori. Questo è il quadro generale. Ma le caratteristiche specifiche di ognuna delle verità che ti ho detto costituiscono nel loro complesso ciò che gli Iniziati chiamano: "gli Arcani Supremi". Posso dirti un'ultima cosa, per farti sentire più tranquilla: io e te siamo sotto la protezione di uno dei Signori più potenti, Belenos, il Signore della Luce>>
<<E i nostri nemici? I Burke-Roche per esempio?>>
Robert sospirò:
<<Loro sono sotto la protezione di Eclion, il Signore delle Tenebre>>
<<E chi è il più potente tra i due?>>
<<Sono egualmente potenti. Lottano per il predominio in tutti gli universi, per mezzo dei loro servitori. Nessuno prevale mai in maniera definitiva. Spesso le guerre terminano con dei compromessi, dei Patti tra le forze della luce e quelle delle tenebre. Ogni mondo, a volte ogni intero universo, si regge su un simile Patto>>
A Barbie sembrava plausibile:
<<Hai detto che oltre il Varco ci sono porte per accedere al passato e al futuro. India ha dunque viaggiato nel tempo?>>
Robert annuì:
<<Ha visto un futuro molto lontano, quando la Terra sarà cambiata in seguito ad un Grande Cataclisma. Ci saranno allora solo tre continenti, di cui il più importante è il Continente Centrale. Nel momento in cui lei è entrata, il Continente era governato da un Imperatore di nome Marvin Eclionner Vorkidian, che governa il suo impero da un castello inespugnabile di nome Gothian>>
<<Non posso dirti di più, ma vedrai che domani India chiarirà ogni tuo dubbio>>
Barbie annuì, e prima di addormentarsi disse soltanto:
<<Gothian! Questo nome mi dice qualcosa... qualcosa di molto importante... è come se lo avessi conosciuto da sempre, ma non so perché... sento solo che quel nome è la risposta definitiva... Gothian!>>
Mistero ad Hollow Beach. Capitolo 26.
In un solo giorno Barbie Fitzherbert aveva appreso più segreti che in tutto il resto della sua vita.
Le rivelazioni di lady Edith Burke-Roche e poi della rediviva e ringiovanita India Stoker Oakwood, duchessa di Albany, concordavano su un unico punto, e cioé sul fatto che la setta degli Iniziati agli Arcani Supremi stava per utilizzare il Varco di Hollow Beach, oltre il quale si trovava una misteriosa "altra dimensione" con poteri eccezionali.
<<Tu dici, India, che l'Assemblea degli Iniziati è divisa in due fazioni e che quella rappresentata dalle famiglie Oakwood e Van Garret vuole impedire all'altra, quella dei Burke-Roche e della mia stessa famiglia, i Fitzherbert, di usare il Varco e i poteri che si trovano al di là di esso, per fini personali. Eppure tu ne hai tratto un guadagno personale notevole: sei tornata giovanissima, mentre quasi tutti, qui, si sono ammalati e sono morti. Continuo a non capire come mai dovrei credere che i "buoni" siete voi, e non i Burke-Roche o i Fitzherbert...>>
India alzò un dito verso Robert, il quale portò una merenda dietetica con biscotti secchi e succo di mirtillo, poi si rivolse nuovamente a Barbie e le rispose:
<<Le cose ti saranno più chiare quando ti avrò raccontato come nacque la controversia tra gli Oakwood e i Burke-Roche. Anche in questo caso, io sono stata, mio malgrado e senza desiderarlo, protagonista di questa vicenda. Permettimi dunque di riprendere il mio racconto dal momento in cui incontrai Henry Oakwood e capii che ero destinata a diventare sua moglie, e la madre dei suoi figli>>
<<Mi trovavo nella biblioteca di Albany, quando lo vidi per la prima volta. Per alcuni giorni si limitò ad osservarmi di tanto in tanto. Poi un pomeriggio, quando io stavo uscendo, lui mi corse dietro e mi disse che avevo dimenticato l'ombrello. Io mi vergognai perché era un ombrello orribile, di un colore giallo elettrico, che avevo comprato quella mattina da un venditore ambulante per ripararmi da un temporale improvviso. Normalmente mi sarei limitata a ringraziare e ad andarmene di corsa, ma c'era qualcosa in lui che mi attraeva e così mi ritrovai a dire una frase molto temeraria: "Sa che alcune volte il dimenticare piccoli oggetti in un certo luogo può essere causato da un desiderio inconscio che qualcuno ci inviti a ritornare". Lui sorrise e mi chiese, con un accento da lord inglese, se per caso ero una psicologa. Gli risposi che ogni studioso di antropologia deve intendersi un po' anche di psicologia e di sociologia, e poi gli chiesi a mia volta che cosa stesse studiando lì in biblioteca. Mi rispose: "Cerco di capire". Io mi meravigliai per quella risposta così vaga e così netta. "Capire cosa?" gli chiesi e lui continuò a rimanere sul vago, dicendo che doveva risolvere un mistero. Non osai indagare oltre, ma gli chiesi se sarebbe tornato in biblioteca e lui mi assicurò che sarebbe stato lì tutti i giorni. Fu così che imparammo a conoscerci>>
<<Lui era più anziano di me di quindici anni, ma quella differenza di età non era un problema. Io apprezzavo la sua saggezza, a volte lo chiamavo "Sensei", che in giapponese vuol dire "Maestro". Lui rivelava poco di sé, ma non mentiva mai, anche a costo di dover dire cose scomode. Diceva di aver lasciato Londra e il mondo degli affari perché stava conducendo delle ricerche di carattere esoterico. Negò di essere massone, anche se lo erano altri nella sua famigli. Ora so che non si riferifa alla famiglia adottiva, gli Oakwood, ma a quella naturale, i Windsor. Ma quella fu una delle ultime cose che appresi di lui. Mi piaceva e sapevo di piacergli, eppure non si decideva a fare il primo passo. Avrebbe voluto, ma ciò che lo tratteneva era la stessa ragione che ha trattenuto Robert con te>>
Barbie arrossì, pensando alle circostanze assurde che avevano portato Robert a baciarla, la prima volta.
India sorrise:
<<Forse fu proprio quella sua ritrosia a convincermi che potevo fidarmi di lui. Lo invitai a casa mia con una scusa banale. Volevo fargli vedere il mio pianoforte e suonarlo con lui. Dopo due sonate lo baciai selvaggiamente e lo stesi a terra. Mi viene da ridere al solo pensiero di come mi sia comportata in modo quasi mascolino. Ma non avevo altra scelta, perché gli Oakwood sono fatti così, si fanno desiderare, inducono le donne a diventare seduttrici e predatrici. In questo Robert rischia molto, perché Maggie Burke-Roche è una predatrice aggressiva, che non si lascerà mettere da parte facilmente>>
Era vero.
Maggie era una splendida donna, ma con il carattere di un maschiaccio.
Barbie l'aveva capito subito ed era grata ad India per aver appoggiato il suo punto di vista, mettendo in guardia Robert.
Poi però il senso dell'assurdo di quella situazione prevalse:
<<India, quello che dici su Maggie è vero, ma il resto... non mi hai ancora dato uno straccio di prova di essere veramente chi dici di essere... incomincio ad averne abbastanza>>
India allora fece un cenno del capo a Robert:
<<Falle vedere l'album di famiglia>>
Robert porse a Barbie un volume impolverato.
Lei lo sfogliò.
India da bambina... mah, i bambini sembrano tutti uguali... India da ragazza... identica ad adesso, solo vestita con abiti degli anni quaranta... India il giorno del suo matrimonio... 29 giugno 1938... sembra vera, ma potrebbero aver ritoccato tutto molto facilmente...
Una foto in particolare la colpì.
India al party dei Burke-Roche, agosto 1939...
Ma quanti anni aveva? Vent'anni? Non di più...
Improvvisamente un pensiero passò per la mente di Barbie:
<<Dai Burke-Roche? Nell'agosto del 1939? Fu allora che...>>
India annuì gravemente:
<<31 agosto 1939. Il giorno in cui scoprii il Varco di Hollow Beach. Il giorno dopo scoppiò la Seconda Guerra Mondiale. Non fu un caso. Quando io dissi a mio marito: "Il Varco è qui", vidi lady Edith che correva al telefono. Tu sai che posso amplificare le mie percezioni. Udii la conversazione. Ne ricordo ogni singola parola. "Centralino, devo inviare un telegramma urgente. Parigi. Hotel Ritz. Suite Royale. Scriva solo: missione compiuta. Grazie!" e quando le si avvicinò il marito, gli sussurrò: "Wallis capirà. Siamo tutti cugini, in fondo, no?" e Lord Hector scosse il capo: "Gli Iniziati non approveranno questa tua decisione">>
Barbie rimase interdetta.
<<Wallis? Suite Royale? Vuoi forse farmi credere che lady Edith era amica di Wallis Simpson?>>
<<Era una sua informatrice, nell'ambito della Sezione Femminile dell'Ahnenerbe>
<<Cosa?>>
<<Era il nome tedesco della "Società per le Ricerche Ancestrali">>
<<Un'altra delle vostre diavolerie esoteriche?>>
<<Non una delle nostre. La Ahnenerbe era un organo interno delle SS e rispondeva direttamente ad Heinrich Himmler, il numero due del regime nazista>>
Barbie scoppiò a ridere:
<<Tu sei pazza! Non so chi tu sia, ma le tue storie sono ridicole. Ma per chi mi hai preso?>>
India le puntò un indice contro:
<<Barbara Fitzherbert! Ti sei mai chiesta l'orgine del tuo cognome?>>
Barbie era incerta se andarsene o ascoltare altre farneticazioni.
Nel dubbio sfogliò l'album e vide India Stoker Oakwood, Duchessa di Albany, invecchiare, lentamente, ma indubbiamente, fino ad assumere l'aspetto di una novantenne.
<<Queste foto sono truccate! Non è possibile che tu...>>
<<Guarda la mia foto con lady Edith da giovane!>>
<<Quella era lady Edith?>>
<<In una foto degli anni Cinquanta. Uno degli ultimi ricevimenti in cui fui ammessa dai Burke-Roche. Ora aggiungi altri cinquant'anni e il risultato sarà...>>
<<Mio Dio! E' lei... è lady Edith! E tu... tu sei ritornata più giovane di allora... non è possibile... ma... aspetta... tu e lady Edith da giovani vi assomigliavate!>>
India sorrise:
<<La cosa ti stupisce? Non dovrebbe. Qual era il cognome da ragazza di lady Edith?>>
Barbie ebbe un'illuminazione:
<<Van Garret, me l'ha detto lei... è vero... ma allora voi siete parenti?>>
<<Cugine di primo grado. Mia madre Evelyn era zia paterna di lady Edith. Questa non è una casualità. I Van Garret sono la famiglia più potente nell'ambito delle società segrete americane. Non hanno mai agito in prima persona, per non rendere troppo noto il loro cognome. Agivano attraverso una oculata politica matrimoniale, un po' come gli Asburgo o i Borbone o i Windsor, che sono tutti imparentati tra loro. Solo che quelle famiglie ci hanno messo la faccia e a volte ci hanno rimesso la testa. I Van Garret no, almeno non dopo l'incidente del Varco di Sleepy Hollow. Anche la madre di Robert è una Van Garret. Siamo tutti parenti, mia cara Barbie, compresa tu!>>
Barbie sentiva un mal di testa incipiente:
<<Posso sopportare soltanto un unico altro colpo di scena, per oggi, poi basta. Dopo ho bisogno di dormire>>
India annuì, sorridendo:
<<Mi sembra legittimo. Ma ti conviene dormire qui, stasera, se non vuoi ritrovarti domattina in una qualche segreta mezzo allagata del castello dei Burke-Roche>>
Barbie annuì, ma senza sorridere:
<<Lo faccio solo perché amo Robert, e voglio dimostargli quanto! Ora dimmi questo ultimo colpo di scena, e poi scompari dalla mia vista, chiunque tu sia!>>
India sospirò:
<<Tu discendi da Maria Fitzherbert, l'amante di re Giorgio IV. Il tuo reale cognome è Hannover e secondo le leggi attuali tu saresti la legittima pretendente al trono britannico>>
Era troppo.
Barbie si era stancata persino di ridere:
<<Ok, ok... e adesso tu puoi tornartene nella tua isola segreta, e salutami tanto Marilyn, Elvis e Micheal Jackson, e i marziani, e gli Ufo, intanto che ci sei!>>
India sorrise:
<<La tua Iniziazione procede meravigliosamente! Buonanotte, lady Barbara Hannover!>>
Cast
Valeria Lukyanova - Barbie Fitzherbert Hannover
Matthew Goode - lord Henry Oakwood, Duca di Albany
Mia Wasikowska - lady India Stoker Oakwood, Duchessa di Albany
Maggie Smith - lady Edith Van Garret Burke-Roche, baronessa Fenroy