Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva. I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
giovedì 15 agosto 2013
Mistero ad Hollow Beach. Capitolo 15.
Quando Robert suonò al citofono, Barbie, per la prima volta in vita sua, era già pronta per uscire.
Mai prima di allora era stata in orario, tanto meno quando doveva uscire con un ragazzo.
Ma qui ad Hollow Beach è tutto diverso. E' come se tutto funzionasse al contrario. Non so nemmeno io perché questo Robert mi interessi così tanto.
Era la prima volta che si sentiva veramente in una condizione psicologica che andava oltre la solita cotta adolescenziale. Lo capiva dal fatto che sentiva un senso di disagio, di malinconia, quasi, come se temesse che i propri sentimenti non sarebbero mai stati ricambiati, come invece prima era sempre accaduto. Anzi, prima era sempre stata lei quella che decideva se concedere o no all'altro l' "onore" di stare con lei.
Io ero sempre quella che amava di meno. Adesso invece...
Scese le scale di corsa e nel momento in cui vide Robert si sentì euforica al'idea che avrebbe trascorso con lui tutta la serata.
Lui la guardava sorridendo:
<<Sei molto elegante. Quello splendido vestito è sprecato per la misera pizzeria di Antler Street, e ancor più per il sentiero dello Sleepy Pond>>
Lei ricambiò il sorriso:
<<Non è affatto sprecato se ci sei tu a guardarlo>>
Lo prese per mano con decisione, guardando con aria di sfida nella direzione del castello dei Burke-Roche, prendendosi una rivincita morale nei confronti di Maggie e di lady Edith.
<<Oggi ho parlato con Barney Banks, il vecchio idraulico. Ha raccontato molte cose...>>
Robert sospirò:
<<Gli avrò detto mille volte che non deve spaventare i miei inquilini con i suoi racconti>>
Barbie scosse il capo, facendo ondeggiare i lunghi capelli biondi:
<<Ma tu non hai paura? Voglio dire: non è normale che ci sia una concentrazione di disgrazie così grande nelle famiglie dello stesso luogo>>
<<Ma se ci pensi non è poi così strano. Insomma, le persone che hanno comprato queste terre erano anziane, per cui è normale che poco dopo si siano ammalate o siano morte. Alcune persone erano più giovani, ma molto ricche, e spesso la grande ricchezza è derivata da affari illeciti, come nel caso dei Gotteshaus, e questo ha causato la rovina della loro famiglia. Oppure una grande ricchezza può portare al delitto, magari mascherato da suicidio. Sono solo ipotesi, ma possono spiegare molte cose senza bisogno di tirare in ballo i fenomeni paranormali>>
La sua voce però tradiva una incertezza di fondo sulla spiegazione razionale.
Non ne è convinto nemmeno lui.
Mentre camminavano mano nella mano, i proprietari o gli inquilini delle ville confinanti si avvicinavano ai cancelli per osservarli, come se stesse passando un principe ereditario con la nuova fidanzata.
Che sia veramente il Duca di Albany? Gli aristocratici lo sanno, è per questo che ci guardano.
Ma poteva trattarsi della semplice curiosità tra vicini in un luogo dove non succedeva mai niente.
Claire Ferry, vedova Ogilvy, li fissava con disapprovazione, mentre il suo cane Pepper ringhiava contro di loro.
<<La vedova Ogilvy è un personaggio odioso>>
Robert sorrise:
<<Bisogna capirla, non ha mai accettato il passare del tempo. Già non era particolarmente interessante da giovane, adesso è... beh... lo vedi tu stessa>>
Barbie colse la palla al balzo per chiedergli una cosa che la incuriosiva molto:
<<Sia Banks che lady Edith hanno detto che tua nonna India non invecchiava mai e che era invidiata anche per questo. E' vero?>>
<<Aveva molta cura della sua persona, per cui dimostrava molti meno anni di quelli che aveva. La sua pelle era liscia, il suo corpo era tonico. I capelli avevano mantenuto il loro colore scuro anche in tarda età, ma credo che se li tingesse con qualche suo ritrovato erboristico. Era una esperta in erboristeria, questo te l'hanno detto?>>
<<No, ma immagino che il fatto che creasse pozioni con le erbe abbia alimentato le voci secondo cui aveva dei poteri... come dire... >>
Robert scosse il capo:
<<La gente non sa quello che dice>>
Avevano raggiunto la pizzeria, anche se chiamarla con quel nome era riduttivo.
Era un bel ristorante, con un ampio giardino intorno, grandi tavoli e numerosi posti a sedere.
Quando arrivarono, il cameriere salutò Robert con grande deferenza, come se avesse davanti un principe del sangue reale, e fece accomodare Barbie accostandole la sedia, come se fossero in un grand hotel.
<<Chissà quante altre donne avrai portato qui>>
A Robert venne da ridere:
<<Non molte in realtà. Per apprezzare questo posto bisogna apprezzare Hollow Beach ed essere interessati al suo Mistero>>
Barbie spalancò i suoi occhi azzurrissimi.
<<Allora anche tu ammetti che c'è un Mistero>>
Robert assunse un'espressione sognatrice, che lo faceva apparire particolarmente affascinante.
<<Tutta la vita è un mistero. Il fatto di esistere è un mistero. E' in questa ottica che bisogna guardare le cose, se si vuole capire il mistero di un luogo particolare, o di una persona particolare. Non sto parlando di me. La persona che portava con sé il mistero era lei...>>
Barbie capì il riferimento:
<<Stai parlando di tua nonna India>>
<<Sì, il grande mistero era lei e lo è ancora, ovunque sia>>
<<Cosa intendi dire con "ovunque sia"?>>
Robert la guardò con solennità:
<<Ci sono alcune cose che devi sapere. E' venuto il momento di parlarne>>
Barbie sorrise.
Finalmente i suoi dubbi avrebbero trovato una risposta!
Si dispose all'ascolto, mentre osservava distrattamente il menu.
Cast
Valeria Lukyanova (real doll, living doll) - Barbie Fitzherbert
Maggie Smith - lady Edith Burke-Roche
Mia Wasikowska - India Stoker Oakwood