Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva. I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
sabato 4 maggio 2013
L'Imperatore-Profeta di Gothian. Capitolo 34. Lilieth comunica ad Igraine l'annullamento del matrimonio con Marvin.
Lilieth Vorkidian era già turbata di suo, dopo aver rievocato insieme ad Alienor le avventure di trent'anni prima, quando ricevette da Gothian una pergamena con il sigillo imperiale di suo figlio Marvin.
"Madre, lascio a voi il compito di consegnare, con le dovute cautele, il presente documento con cui, in facoltà del potere conferitomi dagli dei e dagli uomini, annullo il mio matrimonio con Igraine Canmore di Logres. Per compensarla di questo ripudio, la nomino Arciduchessa delle Highlands e le conferisco il diritto di usare il cognome Pendragon, al posto di quello Eclionner e di quello Vorkidian. Tali cognomi rimarranno comunque appannaggio di nostro figlio Arthur, che intendo nominare al più presto Re dei Keltar. In tal modo Igraine potrà ottenere anche il titolo di Regina Madre dei Keltar, mentre voi manterrete il titolo di Imperatrice Madre del Continente Centrale. So che, come sempre, vi chiedo molto, ma in questo momento è essenziale che voi ed io rimaniamo uniti come una persona sola. Con devozione e affetto, vostro figlio Marvin, Imperatore-Profeta di Gothian"
Lilieth se l'aspettava, ma rimase comunque infastidita, per il fatto che suo figlio le delegasse un compito così sgradevole, per quanto necessario.
Si recò immediatamente nelle stanze assegnate ad Igraine Canmore.
La trovò piuttosto pallida, magra e depressa, per quanto stesse cercando di mascherare col trucco e i gioielli le sue preoccupazioni.
Quando vide entrare Lilieth con in mano la pergamena, Igraine intuì che non erano buone notizie:
<<Lady Lilieth, vi prego, sedetevi a fianco a me. Se si tratta di brutte notizie, vi prego di essere dolce nel comunicarmele, perché il mio cuore, già sofferente, potrebbe spezzarsi>>
Lilieth prese per mano la nuora.
<<Mia cara Igraine, tu sai che mio figlio è sempre stato per me un motivo di grande preoccupazione, persino ora che sono anziana. Ma sappiamo entrambe che lui ha dedicato la sua esistenza ad un nobile scopo a cui il destino lo aveva assegnato fin da quando venne siglato l'Antico Patto. Ora, per la salvezza del Sentiero Dorato, è necessario un Nuovo Patto, che si sta delineando in base alla Profezia>>
Igraine annuì:
<<Il ritorno della Profezia è un bene in generale, anche se temo che per me significherà solo dolore>>
Lilieth le strinse la mano:
<<Non c'è solo dolore. Tuo figlio Arthur, che io amo più dello stesso Marvin, sarà incoronato Re dei Keltar, e tu sarai la sua Regina Madre, e avrai il titolo di Arciduchessa delle Highlands>>
Igraine capì qual era la contropartita di tutti quegli onori:
<<E' la mia "buonuscita", la mia liquidazione. Come la chiamano i giuristi? Trattamento di fine rapporto?>>
L'anziana suocera sospirò:
<<La Profezia ha mostrato tutta una serie di condizioni. A noi Vorkidian, tutto sommato, è andata meglio che ad altri. Ellis è in esilio, e così Mordred. Valyria è stata mandata a Lathena. Tu dopotutto vivevi a Caemlyn già da molto tempo. C'è stata solo una formalizzazione di una realtà già esistente. Marvin deve sposare Alice per regolarizzare la nascita della figlia che hanno concepito e che lui ha visto nella Profezia. Ma Alice non sarà incoronata. Il suo titolo sarà quello di Principessa della Corona. E' stato un atto di rispetto nei tuoi confronti>>
Erano le alchimie dei divorzi nelle famiglie reali.
<<Tanto tempo fa, la seconda moglie del principe Charles di Galles, Camilla, rifiutò il titolo di Principessa del Galles, che le sarebbe spettato di diritto, per non offendere la memoria della prima moglie del principe, la compianta lady Diana Spencer. Così come la storia ricorderà per sempre Diana come Principessa del Galles, allo stesso modo ricorderà te, Igraine, come imperatrice consorte.>>
Igraine non aveva voglia di pensare ai titoli nobiliari:
<<Quello che più mi dispiace è che Marvin non abbia capito che io l'amavo davvero>>
Lilieth detestava prendere le difese del figlio, ma non poteva farne a meno:
<<Lui l'ha capito e non ne ha mai dubitato. Il vostro matrimonio è stato sacrificato sull'altare della ragion di stato. Anche Napoleone fu costretto a divorziare da Giuseppina perché l'Impero aveva bisogno di un erede>>
Era un esempio debole, e infatti Igraine lo smontò subito:
<<Un erede debole e malaticcio, che non regnò mai. Chi si ricorda più di Napoleone II di Francia, il duca di Reichstadt?>>
Gli esempi storici di Lilieth erano finiti, e anche la sua pazienza:
<<Il mio primo marito, Masrek Eclionner, mi ha lasciata dopo un solo anno di matrimonio per tornare a commettere incesto con sua sorella. Eppure io ho dovuto sopportare Ellis per altri trent'anni! Il mio secondo marito, Vyghar di Linthael, mi ha lasciata quando io non ho impedito che nostra figlia Helena fosse educata a Gothian da Marvin. Ho passato anni di prigionia tra i pirati di Tupile e anni di esilio a Keltar Senia in mezzo al fango e alle zanzare. Ora tu guardami in faccia. Ti sembra giusto, di fronte ad una persona nella mie condizioni, lamentarti per le condizioni infinitamente migliori che Marvin ti ha offerto?>>
Igraine, essendo madre, sapeva che nessuna donna poteva amare un uomo più di colei che l'aveva messo al mondo ed allevato.
<<Anch'io ho un esempio storico. Dicono che Aurelia, la madre di Cesare, abbia offerto se stessa agli dei purché aiutassero suo figlio a vincere la battaglia di Alesia, contro Vercingetorige di Gallia. Aurelia smise di mangiare e si lasciò morire di consunzione, e a chi le chiedeva perché facesse questo, lei sempre rispondeva: "Ad maiorem gloriam". Per la maggior gloria di suo figlio>>
Lilieth rimase scossa da quel confronto:
<<Se fosse utile per Marvin, io lo farei>>
Igraine annuì:
<<Allora sappiate, lady Lilieth, che anche io lo farei. Amo Marvin non meno di voi e se lui ritiene che gli sia più utile che io mi faccia da parte, io lo farò, accettando tutte le sue condizioni. E lo farò per lui, ad maiorem gloriam!>>
Cast
Alice Krige - Lady Lilieth Vorkidian, Imperatrice Madre
Jessica Chastain - Lady Igraine Canmore Pendragon di Logres, Regina Madre dei Keltar
Jonathan Rhys-Meyers - Marvin Eclionner Vorkidian, Imperatore-Profeta di Gothian
Tamzin Merchant - Lady Alice de Bors d'Alfarian
Napoleone II, Duca di Reichstadt - se stesso