Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva. I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
sabato 9 marzo 2013
Gli eredi di Gothian. Capitolo 72. La resa dei conti. Marvin si impadronisce del potere assoluto.
Marvin Eclionner Vorkidian non aveva mai visto Lathena, la città dei suoi antenati paterni, gli Eclionner, la Dinastia imperiale dei Lathear.
Nell'acropoli la Piramide Imperiale fronteggiava il Tempio di Eclion.
Marvin confrontava quello che vedeva con ciò che gli mostravano le memorie di Arexatan nella sua mente.
Ora c'è uno sfarzo molto maggiore, ma anche molto più sudiciume.
Era stato facile ingannare le guardie sia alle mura della città, sia a quelle dell'Acropoli.
Mi hanno scambiato per un pellegrino.
Daenerys era rimasta fuori città.
Dice che quello che succederà è una questione privata tra me e gli Eclionner.
Forse era vero, ma in realtà lei aveva paura di quello che sarebbe potuto succedere se lui avesse fallito.
Non vuole legare ulteriormente il suo destino al mio. Teme che il mio Sentiero Dorato la possa intrappolare.
Che lo pensasse pure!
Non ho bisogno di lei. Non ho bisogno di nessuno. Quello che accadrà oggi sarà solo opera mia.
Quando si trovò di fronte alla Piramide Imperiale, sentì che quella era la sua ultima possibilità di abbandonare il Sentiero Dorato.
Posso ancora tirarmi indietro, ma se entro in questo luogo, supererò il punto di non ritorno.
Si avvicinò all'ingesso e quando le guardie gli chiesero di identificarsi, lui mostrò loro l'anello imperiale di zaffiro, che era appartenuto a suo padre e prima ancora alla sua nonna paterna, Wensy Fuscivarian, e prima di lei, negli anni antichi prima del Grande Cataclisma, alle principesse Diana e Kate, come anello di fidanzamento.
Ma era pur sempre l'anello della Dinastia Imperiale, quello che rendeva veramente legittima la successione al Trono del Sole.
Le guardie, vedendo l'anello, rimasero di sasso.
Marvin sospirò:
<<Mi farete entrare con tutti gli onori, come spetta a un Principe del Sangue, oppure preferite che io vi dia un assaggio dei miei nuovi poteri?>>
Sapevano che Marvin era divenuto un essere sovrumano, per metà uomo e per metà vampiro, con una forza che mai nessuno prima aveva conosciuto.
Saggiamente, scelsero di inginocchiarsi:
<<Vostra Altezza Imperiale, Lord Bial e Lord Vyghar ci avevano avvertiti della possibilità del vostro arrivo, ma l'Imperatore e gli altri membri della Dinastia non sanno niente>>
Marvin rise:
<<Vorrà dire che farò una sorpresa a mio fratello e ai miei parenti>>
I pretoriani capirono che c'era dell'ironia nelle sue parole, e proprio per questo lo presero molto sul serio.
<<Quindi non dobbiamo farvi annunciare?>>
Marvin scosse il capo:
<<No! E' giorno di udienze, non è vero? Mi presenterò nella sala del trono come postulante e aspetterò il mio turno. Mio fratello apprezzerà>>
Nessuno ci credeva, ma proprio per questo fecero entrare Marvin senza ulteriori indugi.
I pretoriani sentono lontano mille miglia quando cambia il vento.
Marvin era l'Astro Nascente, destinato da sempre al Trono del Sole.
Bial e Vyghar sono già passati saggiamente dalla mia parte.
Si fece avanti lungo la sala del Trono.
Teneva ben alta la mano con l'anello di zaffiro degli Eclionner, rivendicando apertamente il Trono.
Quello che sta per accadere getterà una luce oscura sul mio conto. Ma del resto io sono nato nel dolore, e nel dolore sono cresciuto e vissuto. E' un'ombra che mi seguirà per tutta la vita.
Vedendo il suo anello, i cortigiani si scostarono fin quasi a sparire, ed egli poté procedere indisturbato verso il Trono del Sole.
Lì suo fratello Elner XI sedeva in mezzo a due donne: a sinistra c'era l'imperatrice Irulan e a destra c'era la madre di lei, la principessa Susan Fuscivarian.
Quando fu ben vicino, Marvin salutò:
<<Mio caro fratello, mi dicevano che un tempo sui due seggi a fianco a voi c'erano la vostra prima moglie Marigold e vostra madre Ellis>>
L'imperatore si alzò in piedi sdegnato:
<<Come osi rivolgerti a me in questo modo, arrivando qui senza farti annunciare e provocandomi con parole da villano!>>
Marvin sorrise:
<<Mi aspettavo un'accoglienza più piacevole dal mio caro fratellastro. Vi porto i saluti di vostra madre, e vi faccio le mie condoglianze per la morte di Marigold>>
Era una provocazione che andava oltre ogni limite.
Elner XI fece segno alle sue guardie del corpo di uccidere Marvin.
Esse gli si scagliarono addosso, ma lui, con la velocità di un fulmine, le abbatté una dopo l'altra.
A quel piunto, Irulan si alzò e si fece da parte, così come anche sua madre Susan e tutte le altre guardie, per non parlare dei dignitari di corte, dei nobili e del resto della Dinastia.
Hanno capito che Elner è spacciato.
Marvin si rialzò in piedi, scrollandosi la polvere e i resti delle guardie che erano morte, con un gesto di sprezzante noncuranza.
<<C'è qualcun altro che mette in dubbio il mio diritto legittimo di successione al Trono imperiale dei Lathear?>>
Nessuno fiatò.
Marvin sollevò di nuovo la mano destra, con l'anello imperiale bene in vista.
<<Elner XI, tu sei stato riconosciuto colpevole di una cospirazione ai miei danni. Ti offro il mio perdono, purché tu ammetta pubblicamente le tue colpe, mi implori perdono davanti a tutti e mi ceda spontaneamente il Trono Imperiale, che mi spetta di diritto, essendo io figlio legittimo di Masrek Eclionner, laddove tu sei solo un suo bastardo!>>
Era una provocazione studiata nei minimi particolari.
Elner si scagliò addosso al fratellastro, che lo afferrò e gli disse:
<<Tu hai Arexatan dentro di te. Io ho Vorkidex. C'è un conto in sospeso da più di mille anni. Lasciamo che questo conto si chiuda!>>
A quel punto il duello riprese, ma era uno scontro senza storia.
Io ho la forza sovrumana dei non-morti. E tutti devono vedere quanto sia immensa!
Con pochi gesti, rapidi e quasi senza suono, Marvin riuscì a mettere fuori combattimento Elner, che si ritrovò per terra davanti a lui.
<<Per l'ultima volta, Elner, io ti offro la possibilità di vivere, purché tu rispetti le condizioni che ti ho appena esposto!>>
Elner lo guardò con odio:
<<Mai!>> e si scagliò contro di lui per l'ultima volta.
Marvin lo colpì con un velocissimo colpo della gamba che fece arrivare la punta del piede fino al cuore, fracassandoglielo.
Elner cadde a terra, morto, tra lo stupore generale.
Dopo alcuni istanti di incertezza, i pretoriani si avvicinarono al cadavere di Elner XI, senza proferire parola, e lo portarono via.
Marvin si rivolse ai presenti:
<<Elner Eclionner è morto. Rivendico la mia legittima eredità. Qualcuno ha obiezioni a riconoscermi Imperatore dei Lathear?>>
Nessuno parlò.
Altri pretoriani, in silenzio, gli portarono il mantello imperiale che era caduto dal corpo di Elner XI.
<<Ascoltatemi tutti! Poiché è consuetudine che un nuovo sovrano manifesti la sua benevolenza con una amnistia, io perdono la mia prozia Susan Fuscivarian per aver cospirato contro di me, purché ella ora mi renda omaggio>>
Lady Susan non se lo lasciò ripetere due volte, e si inginocchiò davanti a Marvin, alla presenza del Prefetto del Pretorio.
<<Giuro solennemente, vostra Maestà, di servirvi e onorarvi come la più devota dei vostri sudditi e vi imploro di accogliere il mio ringraziamento per la vostra graziosa clemenza>>
Marvin accettò quel giuramento.
Dopo ogni prova di forza, bisogna mostrare anche una prova di clemenza, e Susan sa benissimo che le conviene diventare mia fedele alleata.
Il motivo di quello era molto semplice.
Sa che ho stima per Irulan, e che ho dei progetti per lei.
Si rivolse infatti a sua cugina, con gentilezza:
<<Mia cara Irulan, so che sei una persona di grande valore. Mia madre mi ha tessuto i tuoi elogi. La tua politica come consorte del mio defunto fratello è stata prudente e lungimirante. Per questo io ti offro di diventare Reggente Imperiale>>
Nessuno si aspettava quella frase, tanto meno Irulan.
<<Maestà, io sono la vostra umile serva. Ma perché l'Impero ha bisogno di una Reggente se ci siete già voi a regnare come Imperatore?>>
Marvin allora si preparò al grande annuncio.
<<Come tutti sapete, io mi sono trasformato in qualcosa di sovrumano, sia nel fisico che nello spirito. Sono un non-morto, e quindi un immortale. Sono anche un Profeta, prima di ogni altra cosa. Ora, questa mia natura mi spinge a scegliere come residenza naturale un luogo che sia vicino alla mia metamorfosi, e questo luogo è il Castello di Gothian, all'estremo nord!>>
Quella decisione lasciò tutti di sorpresa, tranne Lord Bial e Lord Vyghar, che ne erano già stati informati da Lilieth Vorkidian e da sua madre, lady Ariellyn,
<<D'ora in avanti, il Trono del Sole sarà occupato dalla Reggente Irulan Eclionner. E faccio presente che comunque, la carica di Reggente sarà sempre assegnata ad un membro della Dinastia, che io sceglierò>>
Si guardò intorno per vedere se c'erano perplessità, ma non ne vide.
Il Sentiero Dorato ha avuto inizio anche qui.
Si rivolse a Bial l'Eunuco:
<<Lord Bial, siete confermato nella carica di Primo Ministro Imperiale>>
Poi si rivolse all'ammiraglio Vyghar di Linthael:
<<Lord Vyghar, vi riconfermo nella carica di Ammiraglio e vi prometto che non appena avrò stabilizzato la situazione a Caemlyn, nominerò anche lì un nuovo reggente, e mia madre potrà tornare da voi. Presto darà alla luce una bambina, ed io so già il nome che le dare. Ella sarà mia sorellastra, e quindi avrà i massimi onori ed un futuro glorioso>>
Riconfermò poi anche il Prefetto del Pretorio e il Presidente del Senato.
<<Mi tratterrò solo alcuni giorni, per controllare come funziona il mio Impero. Poi il dovere mi chiamerà nuovamente a nord>>
Cast
Jon Snow / Paul Atreides - Marvin Eclionner Vorkidian
Susan Sarandon /Alia Atreides (Wensicia Corrino) - lady Susan Fuscivarian
Virginia Madsen (Irulan Corrino) - Irulan Eclionner
La città di Lathena è rappresentata come Arrakeen, la capitale del pianeta Arrakis, altrimenti noto come Dune.
Le immagini sono state tratte dal film "Dune" e dalla miniserie televisiva "I figli di Dune".
Moda maschile attuale: dal 2006 al 2013
Dal 2006 in avanti torna di moda il vestito a tre pezzi, the three pieces suit. In particolare è molto apprezzata la tonalità grigio chiara.
Come si può vedere nella foto qui sopra, che ritrae il dandy Scott Disick, il vestito a tre pezzi di questo periodo ha alcune similitudini con quello degli anni '70.
La giacca è a due bottoni, con ampi risvolti. La sua apertura permette di vedere il gilet rialzato.
Ci sono altri particolari.
La camicia con collo alla francese è ottima per una cravatta con nodo Doppio Windsor.
(le immagini sono tratte da un sito FB dedicato a tale nodo: https://www.facebook.com/photo.php?fbid=511442585563438&set=a.377670305607334.79228.377663912274640&type=1&theater)
Questo look ha fatto breccia sui personaggi maschili più famosi dello star system.
Vediamo Brad Pitt:
Tom Cruise
David Beckham
La variante grigio-azzurra è molto apprezzata:
Anche la variante scura ha la sua rilevanza, specie quella nera, in stile Man in Black.
Il gessato mostra di essere un evergreen.
Un testimonial di questo tipo di look è certamente l'attore Ed Westwick, nel ruolo di Chuck Bass in "Gossip Girl".
Un look meno eccentrico e più da ufficio si trova nel telefilm "Suits".
Questo per quanto riguarda la moda adulta, ma bisogna tener conto che negli ultimi anni c'è stato un successo, specialmente nell'ambito dei giovanissimi, di un altro modello, basato sulla reintroduzione della cravatta nel guardaroba dei teenager. Sto parlando della skinny tie, la cravatta stretta, abbinata con camicie dal colletto piccolo.
Ne possiamo vedere alcuni esempi.
Ecco Daniel Radcliffe:
E Ben Burnes:
E lo stesso Ed Westwick:
Personalmente non amo per niente le skinny ties, e ormai è cosa nota, perché l'ho scritto più volte, in questo blog, ma se esse hanno contribuito a diffondere nuovamente nei giovanissimi la moda del vestito a tre pezzi con la cravatta, come vediamo spesso indossati da Justin Timberlake o da altri più giovani idoli delle ragazzine come Zac Efron, i Jonas Brothers o gli One Direction, allora ben venga.