Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva. I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
martedì 22 gennaio 2013
Gli eredi di Gothian. Capitolo 4. Ellis Eclionner a Gothian.
Castello di Gothian, Contea dell'Artico, Regno degli Alfar, 5 giugno 1001 dalla fondazione dell'Impero.
Ogni volta che si svegliava e si rendeva conto di trovarsi nel tetro e freddo castello di Gothian, l'ex reggente imperiale Ellis Eclionner si rendeva conto che la supervisione di quel luogo e del territorio circostante, era ormai diventata la sua unica ragione di vita.
Ho solo trentotto anni e mi ritrovo confinata in questo luogo mostruoso, tagliato fuori dal mondo.
Era un anno che risiedeva in quel covo di aquile, nel buio gelido della lunga notte artica.
Le sembrava di essere diventata come la pietra con cui era stata costruita la rocca di Gothian, così fredda, così dura, così prosciugata, così refrattaria così totalmente disanimata.
Come questa pietra è il mio pianto che non si vede. La morte si sconta vivendo.
Era passato più di un anno dalla morte di Masrek, suo fratello e suo amante, padre del suo unico figlio, l'imperatore Elner XI Eclionner, signore dei Lathear.
Sarebbe stato meglio se fossi morta con lui.
A tutti coloro che, più o meno scandalizzati, avevano osato chiederle come potesse essere definito quell'amore così forte, così travolgente, così tormentato e così scandaloso che l'aveva unita a suo fratello nello spirito e nella carne, Ellis aveva sempre risposto: "Lui è l'altra parte di me. La parte migliore".
Quando Masrek l'aveva lasciata, la prima volta, per fuggire dalla vergogna dell'incesto e dalla gelosia per il matrimonio riparatore di lei con il cugino, lei era precipitata in una crisi così devastante che soltanto un rimedio aveva potuto salvarla dalla consunzione o dal suicidio, e cioè il potere usato come droga, o come gioco, quello che tutti i partecipanti consideravano "l'unico gioco che conta, il gioco del Trono".
Grazie ai suoi astuti e spietati collaboratori, come il senatore Sibelius Fuscivarian e il ministro dei servizi segreti Bial l'Eunuco, Ellis era riuscita a diventare reggente dell'Impero Lathear in nome del figlio minorenne Elner XI ed a governare per diciassette anni col pugno di ferro.
Poi l'ho ritrovato, il mio amore. Quando ormai non ci pensavo più, quando credevo di aver messo definitivamente il cuore in pace, lui è tornato da me.
Erano stati i giorni più belli della sua vita.
Eppure quando ci penso, soffro, perché la felicità passata non è più felicità, mentre il dolore passato è ancora dolore.
Il dolore della morte precoce del suo amato, proprio quando erano al culmine della felicità.
Masrek Eclionner era nel fiore dei suoi anni.
Ellis lo aveva sempre adorato, ed in quei giorni lui l'aveva ricambiata con una pienezza e una convinzione che nessuno dei due aveva mai conosciuto prima.
Se chiudeva gli occhi lo rivedeva, e dopo l'attimo di piacere iniziale, subito l'angoscia le ghermiva il cuore e la malinconia la privava di ogni forza.
Nessun maggior dolore che ricordarsi del tempo felice nella miseria.
Per questo cercava di distrarsi, e le occasioni non mancavano, considerando l'incarico di governatrice di Gothian che le era strato affidato da Marvin Vorkidian, il figlio che Masrek aveva avuto dalla moglie Lilieth.
L'importanza di quell'incarico, che in altri momenti avrebbe potuto ricordare un promoveatur ut amoveatur, in una rocca di punizione, come la chiamavano le missionarie bene gesserit, risiedeva sostanzialmente in due compiti: sterminare i vampiri creati dal Conte Fenrik e tenere a bada la sua vedova, la Contessa Marigold.
Ellis viveva entrambi questi compiti come un modo per continuare a punire coloro che avevano ucciso Masrek, sia direttamente (il Conte) sia indirettamente (la Contessa e tutti i vampiri di Gothian).
Marigold ha la sfacciataggine di comportarsi come se fosse ancora la padrona di casa!
Fosse stato per Ellis, non avrebbe avuto alcuno sconto di pena. L'avrebbe eliminata prima ancora che mettesse al mondo i gemelli concepiti con Sephir Eclionner.
Quei gemelli sono miei fratellastri, figli di mio padre. Non sarebbero mai dovuti nascere.
Ma non era lei a decidere: gli ordini li dava Marvin Vorkidian, re dei Keltar e reggente degli Alfar.
Rispetto a Marvin, i sentimenti di Ellis non erano chiari.
A renderli complicati era sempre la solita storia dell'incesto tra lei e Masrek.
Marvin è mio nipote, ma anche il figlio che il mio amato ha avuto da sua moglie.
Per questo Ellis lo amava e lo detestava contemporaneamente.
Mi ricorda tanto suo padre, eppure si vede che ha tratto il meglio di sé da Lilieth Vorkidian.
La rapidità con cui Lilieth si era consolata e risposata, dopo la morte di Masrek, suscitava in lei un senso di sdegno.
Marvin era cambiato, nell'ultimo anno. Ragionava con la freddezza di un vecchio politico.
Ah, se potessi avere mano libera!
C'erano stati momenti in cui la tentazione di disobbedire a Marvin e strangolare Marigold l'avevano quasi sopraffatta.
Come quando Marigold ha osato paragonarsi a me dicendo che siamo "sorelle nel dolore" per aver perduto per sempre i nostri amati.
Che idiozia! Marigold non sapeva nemmeno lontanamente cosa volesse dire l'amore!
Il solo ricordo di quel colloquio la mandava su tutte le furie.
Marigold, con espressione apparentemente seria e tono di voce melenso, le aveva ricordato "le ragioni per cui siamo come parenti". Le aveva elencate con scrupolosa attenzione:
<<Ellis, tu sei la madre dell'uomo che amo, e sei la figlia del padre naturale dei miei bambini. Ammetto che è una parentela piuttosto inconsueta ma...>>
Gli occhi di Ellis avevano pulsato di pagliuzze violacee nel blu indaco.
<<Inconsueta? Hai sedotto mio figlio e mio padre, e tuo marito ha ammazzato mio fratello! Una bella parentela, non c'è che dire!>>
Marigold aveva replicato, con viso afflitto e voce affranta:
<<Considera almeno che soffriamo per le stesse ragioni!>>
Anche se le parole di Marigold le erano sembrate sincere, non poteva ammettere che si ponessero sullo stesso piano le loro sofferenze.
<<Tu hai amato più uomini, e li hai tutti traditi... io invece...>>
Lei invece ne aveva amato uno solo, e l'aveva amato davvero.
Marigold aveva annuito, ma poi aveva aggiunto:
<<Succederà anche a te. Non sei obbligata a rimanere qui per sempre, e sei ancora giovane e bella. E per quanto possa sembrarti impossibile, un giorno, forse prima di quanto credi, sono certa che ti innamorerai di nuovo, perché in fondo è questa la vita: innamorarsi ancora una volta>>
Cast
Eva Green (Morgana) - Ellis Eclionner
Lena Headey (Cersei Lannister) - Marigold di Gothian
Viggo Mortensen (Aragorn) - Masrek Eclionner
Jamie Campbell-Bower (Caius Volturi) -Fenrik di Gothian.
Nota
Il testo contiene citazioni da Ungaretti e da Dante.
Gli eredi di Gothian. Capitolo 3. Marigold nel castello di Gothian.
Gothian Castle, Gothianshire, United Kingdom of Alfars, 5 july 1001 I.L.
Per lady Marigold Ataris von Steinberg., tornare dopo tanto tempo al Castello di Gothian, di cui formalmente era ancora Contessa, era stata una specie di rimpatriata. Nonostante fosse una prigioniera affidata alla severissima custodia dell'ex reggente imperiale Ellis Eclionner, lady Marigold si sentiva ancora la signora anche del feudo circostante, situato all'estremo nord del Continente Centrale, presso il circolo polare artico.
Il freddo non mi spaventa. Sono una custode del Fuoco Segreto e reggo la fiamma di Atar.
Atar, demone del fuoco, era suo padre, mentre sua madre era una Alfar e nelle sue vene scorreva sia il nobile sangue degli Elfi Luminosi, sia quello degli uomini del nord. Dal nome del padre, il dio Atar, le derivò il cognome da nubile, Ataris.
Edwina era stato il suo primo nome, ma quando si era risvegliata da un lungo sonno, trascorso in quel gelido e gotico castello di vampiri, aveva scelto un nome che evocava in lingua alfari moderna un fiore luminoso, il marigold. E da allora era stata conoscita come Marigold Ataris, contessa di Gothian.
Altri due demoni facevano parte della sua vita: il primo era Eclion, il signore delle tenebre, progenitore della Dinastia imperiale Lathear e quindi anche dei figli che Marigold aveva generato con Sephir Eclionner; il secondo era Gotharc, padre del Conte di Gothian, che era stato il suo secondo marito.
Ho amato tre uomini della dinastia Eclionner, e ne ho sposati due, ma il mio matrimonio più lungo è stato quello con Fenrik di Gothian.
Tutti ancora la chiamavano Marigold di Gothian e si rivolgevano a lei chiamandola Contessa o Vostra Grazia.
Ellis ha permesso in questo modo che si salvassero quantomeno le apparenze.
In realtà Marigold era prigioniera e non poteva lasciare il Castello per alcuna ragione.
Fino a quel momento la cosa non era stata affatto un problema.
La contessa di Gothian infatti aveva portato a termine proprio lì la sua gravidanza, fino a che, pochi mesi prima, erano nati due gemelli. Li aveva chiamati con nomi che evocavano leggende del passato: Valyria, la bambina e Anakin il maschio.
Erano eterozigoti e quindi diversi: Valyria era una vera e propria Eclionner: capelli neri, occhi neri e pelle bronzea. Anakin invece aveva assunto i caratteri tipici dei mezzosangue nati dall'unione di un Alfar e di un Lathear: capelli castano chiari, occhi nocciola, pelle bianchissima.
Cresceranno senza un padre.
Era ben noto che il vecchio principe della corona, Sephir Eclionner era stato un genitore catastrofico per i figli avuti dalla defunta moglie, la principessa Wensy Fuscivarian
Masrek era stato schiacciato e annientato. Ellis era diventata una nevrotica frustrata e pervertita.
E' decisamente meglio che Sephir stia alla larga dai gemelli. Ma io sarò costretta a vivere da sola per sempre?
La condanna era molto chiara: arresti domiciliari a vita nel castello di Gothian per cospirazione ai danni dell'Imperatore.
Eppure, Elner, io ti ho amato veramente. Mi sono fatta da parte per salvare te e il tuo trono. Ti ho fatto male per non farlo alla tua vita.
All'inizio aveva sentito molto la sua mancanza. Si era anche sentita rifiutata, dopo tutto quello che aveva fatto per lui, quando le memorie del suo antenato Arexatan si erano risvegliare nella sua mente. In nome dell'amore che aveva provato per Arexatan e per Elner quando erano divenuti la stessa persona, aveva voltato le spalle a suo marito, il Conte di Gothian, provocando il fallimento del loro piano di conquista.
Dei quattro compagni della mia vita, nessuno pensa più a me, se non come un problema da tenere a bada.
Quando Arexatan era stato ucciso, lei aveva chiesto asilo a Fenrik di Gothian.
Avevano vissuto appartati per lunghissimo tempo.
Ah, Fenrik, io mi nascosi in te, poi ti ho nascosto da tutto e tutti per non farmi ritrovare.
C'era un debito di gratitudine che lei aveva tradito.
Mentre il Conte combatteva la sua ultima battaglia, lei stava trattando i termini della resa.
Si immaginava la scena del duello tra Fenrik e Marvin Vorkidian, e la sognava come se l'avesse vista di persona.
Tu eri in piedi contro il cielo ed io così dolente mi levai, come se mi dicessero "imputato alzatevi!"
Ma qual era il capo di imputazione? Avrebbe veramente potuto salvare Fenrik dalla morte?
Aveva dovuto scegliere ed aveva preferito salvare Elner, il suo vero amore. Ma per salvarlo aveva dovuto rinunciare a lui e a tutto il resto, persino alla libertà.
Ricordava ancora l'ultima volta che l'aveva visto, prima di partire per il nord.
Ci separammo un po' come ci unimmo, senza far niente, e niente poi c'era da fare, se non che farlo, e finalmente noi fuggimmo lontano, dove non ci si può più pensare.
La scelta di Sephir, come padre dei suoi figli, era stata un modo per consentire ad Elner di legittimarsi di fronte al Senato imperiale, attraverso il matrimonio con Alienor di Alfarian, una sposa ben più gradita a tutti.
E del resto il suo amore per lui era troppo possessivo e totalizzante per poter durare senza portare ad una consunzione reciproca, o a un reciproco incendio distruttore.
Il nostro amore era fatto così, non poteva realizzarsi senza danno, e noi finimmo prima che lui ci finisse.
Era un paradosso, almeno per lei. Dal momento in cui aveva deciso di non vederlo più, aveva capito che lui sarebbe rimasto sempre nei suoi pensieri e nei suoi sogni.
Agii in quel modo perché quel nostro amore non avesse fine. Volevo averti, e solo allora mi riuscì, quando mi accorsi che ero lì per perderti.
Nessuno aveva capito quanto era stato doloroso per lei quel momento, ma forse era meglio così, visto che lei aveva una reputazione da difendere, quella di "cattiva senza scrupoli", di "bella senz'anima".
Forse i presenti l'avevano persino giudicata opportunista, quando aveva siglato il Nuovo Patto, legittimando il potere di Elner e il suo matrimonio con Alienor, assumendo su di sé tutte le colpe.
Non ti lasciai un motivo né una colpa, ma solo il ricordo di me, per sempre, e per tutto quanto il tempo che mi resta io ti penserò e ogni volta come la prima, in questo addio, io mi innamorerò di te.
Cast
Lena Headey (Cersei Lannister) - Marigold Ataris von Steinberg, contessa di Gothian.
Charles Dance (Tywin Lannister) - Sephir Eclionner
Loki Avengers - Elner XI Eclionner, imperatore dei Lathear.
Alucard of Castlevania - Lord Fenrik Steinberg, conte di Gothian.
Nota
Nei pensieri di Marigold sono facilmente riconoscibili varie citazioni tratte dalla canzone "Mille giorni di te e di me" di Claudio Baglioni.
Per lady Marigold Ataris von Steinberg., tornare dopo tanto tempo al Castello di Gothian, di cui formalmente era ancora Contessa, era stata una specie di rimpatriata. Nonostante fosse una prigioniera affidata alla severissima custodia dell'ex reggente imperiale Ellis Eclionner, lady Marigold si sentiva ancora la signora anche del feudo circostante, situato all'estremo nord del Continente Centrale, presso il circolo polare artico.
Il freddo non mi spaventa. Sono una custode del Fuoco Segreto e reggo la fiamma di Atar.
Atar, demone del fuoco, era suo padre, mentre sua madre era una Alfar e nelle sue vene scorreva sia il nobile sangue degli Elfi Luminosi, sia quello degli uomini del nord. Dal nome del padre, il dio Atar, le derivò il cognome da nubile, Ataris.
Edwina era stato il suo primo nome, ma quando si era risvegliata da un lungo sonno, trascorso in quel gelido e gotico castello di vampiri, aveva scelto un nome che evocava in lingua alfari moderna un fiore luminoso, il marigold. E da allora era stata conoscita come Marigold Ataris, contessa di Gothian.
Altri due demoni facevano parte della sua vita: il primo era Eclion, il signore delle tenebre, progenitore della Dinastia imperiale Lathear e quindi anche dei figli che Marigold aveva generato con Sephir Eclionner; il secondo era Gotharc, padre del Conte di Gothian, che era stato il suo secondo marito.
Ho amato tre uomini della dinastia Eclionner, e ne ho sposati due, ma il mio matrimonio più lungo è stato quello con Fenrik di Gothian.
Tutti ancora la chiamavano Marigold di Gothian e si rivolgevano a lei chiamandola Contessa o Vostra Grazia.
Ellis ha permesso in questo modo che si salvassero quantomeno le apparenze.
In realtà Marigold era prigioniera e non poteva lasciare il Castello per alcuna ragione.
Fino a quel momento la cosa non era stata affatto un problema.
La contessa di Gothian infatti aveva portato a termine proprio lì la sua gravidanza, fino a che, pochi mesi prima, erano nati due gemelli. Li aveva chiamati con nomi che evocavano leggende del passato: Valyria, la bambina e Anakin il maschio.
Erano eterozigoti e quindi diversi: Valyria era una vera e propria Eclionner: capelli neri, occhi neri e pelle bronzea. Anakin invece aveva assunto i caratteri tipici dei mezzosangue nati dall'unione di un Alfar e di un Lathear: capelli castano chiari, occhi nocciola, pelle bianchissima.
Cresceranno senza un padre.
Era ben noto che il vecchio principe della corona, Sephir Eclionner era stato un genitore catastrofico per i figli avuti dalla defunta moglie, la principessa Wensy Fuscivarian
Masrek era stato schiacciato e annientato. Ellis era diventata una nevrotica frustrata e pervertita.
E' decisamente meglio che Sephir stia alla larga dai gemelli. Ma io sarò costretta a vivere da sola per sempre?
La condanna era molto chiara: arresti domiciliari a vita nel castello di Gothian per cospirazione ai danni dell'Imperatore.
Eppure, Elner, io ti ho amato veramente. Mi sono fatta da parte per salvare te e il tuo trono. Ti ho fatto male per non farlo alla tua vita.
All'inizio aveva sentito molto la sua mancanza. Si era anche sentita rifiutata, dopo tutto quello che aveva fatto per lui, quando le memorie del suo antenato Arexatan si erano risvegliare nella sua mente. In nome dell'amore che aveva provato per Arexatan e per Elner quando erano divenuti la stessa persona, aveva voltato le spalle a suo marito, il Conte di Gothian, provocando il fallimento del loro piano di conquista.
Dei quattro compagni della mia vita, nessuno pensa più a me, se non come un problema da tenere a bada.
Quando Arexatan era stato ucciso, lei aveva chiesto asilo a Fenrik di Gothian.
Avevano vissuto appartati per lunghissimo tempo.
Ah, Fenrik, io mi nascosi in te, poi ti ho nascosto da tutto e tutti per non farmi ritrovare.
C'era un debito di gratitudine che lei aveva tradito.
Mentre il Conte combatteva la sua ultima battaglia, lei stava trattando i termini della resa.
Si immaginava la scena del duello tra Fenrik e Marvin Vorkidian, e la sognava come se l'avesse vista di persona.
Tu eri in piedi contro il cielo ed io così dolente mi levai, come se mi dicessero "imputato alzatevi!"
Ma qual era il capo di imputazione? Avrebbe veramente potuto salvare Fenrik dalla morte?
Aveva dovuto scegliere ed aveva preferito salvare Elner, il suo vero amore. Ma per salvarlo aveva dovuto rinunciare a lui e a tutto il resto, persino alla libertà.
Ricordava ancora l'ultima volta che l'aveva visto, prima di partire per il nord.
Ci separammo un po' come ci unimmo, senza far niente, e niente poi c'era da fare, se non che farlo, e finalmente noi fuggimmo lontano, dove non ci si può più pensare.
La scelta di Sephir, come padre dei suoi figli, era stata un modo per consentire ad Elner di legittimarsi di fronte al Senato imperiale, attraverso il matrimonio con Alienor di Alfarian, una sposa ben più gradita a tutti.
E del resto il suo amore per lui era troppo possessivo e totalizzante per poter durare senza portare ad una consunzione reciproca, o a un reciproco incendio distruttore.
Il nostro amore era fatto così, non poteva realizzarsi senza danno, e noi finimmo prima che lui ci finisse.
Era un paradosso, almeno per lei. Dal momento in cui aveva deciso di non vederlo più, aveva capito che lui sarebbe rimasto sempre nei suoi pensieri e nei suoi sogni.
Agii in quel modo perché quel nostro amore non avesse fine. Volevo averti, e solo allora mi riuscì, quando mi accorsi che ero lì per perderti.
Nessuno aveva capito quanto era stato doloroso per lei quel momento, ma forse era meglio così, visto che lei aveva una reputazione da difendere, quella di "cattiva senza scrupoli", di "bella senz'anima".
Forse i presenti l'avevano persino giudicata opportunista, quando aveva siglato il Nuovo Patto, legittimando il potere di Elner e il suo matrimonio con Alienor, assumendo su di sé tutte le colpe.
Non ti lasciai un motivo né una colpa, ma solo il ricordo di me, per sempre, e per tutto quanto il tempo che mi resta io ti penserò e ogni volta come la prima, in questo addio, io mi innamorerò di te.
Cast
Lena Headey (Cersei Lannister) - Marigold Ataris von Steinberg, contessa di Gothian.
Charles Dance (Tywin Lannister) - Sephir Eclionner
Loki Avengers - Elner XI Eclionner, imperatore dei Lathear.
Alucard of Castlevania - Lord Fenrik Steinberg, conte di Gothian.
Nota
Nei pensieri di Marigold sono facilmente riconoscibili varie citazioni tratte dalla canzone "Mille giorni di te e di me" di Claudio Baglioni.
Gli eredi di Gothian. Capitolo 2. L'imperatrice Alienor tra figli e amanti.
Lathena, capital of Lathears Commonwealth Empire, 2 june 1001 I.L.
La diciassettenne Alienor di Alfarian, figlia del re degli Alfar, era divenuta imperatrice dei Lathear quando, all'incirca un anno prima, aveva sposato l'imperatore Elner XI della dinastia Eclionner.
Non era stato un matrimonio d'amore: l'avevano costretta a sposarlo per motivi politici, in base a un contratto firmato dai genitori di lei e dalla madre di lui, Ellis, all'epoca Reggente imperiale.
Ora del regno degli Alfar e della mia vita restano solo macerie e i miei genitori sono cenere.
Non sapeva chi era maggiormente responsabile della devastazione del regno: il Conte di Gothian che lo aveva invaso e contaminato col suo esercito di vampiri albini o il re dei Keltar, Marvin Vorkidian, che lo aveva "liberato" iniziando poi una guerra civile per mantenerne il controllo.
Marvin aveva promesso di liberare anche me, ma è passato un anno ed è ancora lassù al nord e si rifiuta di rivelare i suoi progetti.
A volte temeva che non sarebbe più sceso fino a Lathena. In fondo lui aveva sposato la donna che amava, lady Igraine Canmore di Logres, regina dei Keltar, che lo venerava come un dio.
Io invece sono tenuta lontana dell'uomo che amo.
Il vice-ammiraglio della flotta imperiale, sir Lorran Plum, ex pirata come gran parte dei componenti della nuova flotta, era l'amore della sua vita.
Ma non posso vederlo. Posso solo scrivergli e ricevere le sue lettere, grazie alle premure di Lilieth Vorkidian.
Lady Lilieth era la sua migliore amica, e l'unica a cui stesse veramente a cuore la sua felicità. Ed era la moglie dell'ammiraglio Lord Vyghar di Linthael, che aveva sposato in seconde nozze, dopo la morte di Masrek Eclionner, suo primo marito, da cui aveva avuto il figlio Marvin.
Alienor consegnava a Lilieth le sue lettere d'amore per Lorran e quelle di supplica per Marvin, e sempre tramite l'amica, e dama di compagnia, riceveva le risposte di entrambi
Appassionate quelle di Lorran, laconiche ed evasive quelle di Marvin.
L'imperatore Elner XI tollerava questo scambio epistolare, perché questo gli era stato imposto dal Nuovo Patto, concluso un anno prima con le altre potenze del Continente, che aveva accettato la legittimità della sua successione al trono e la possibilità generare con Alienor un erede in cui scorresse anche il nobile sangue degli Alfar, gli elfi luminosi.
Questo ha accresciuto il prestigio della Dinastia, ma ha imposto l'assoluta certezza che i nostri figli siano senza alcun dubbio legittimi e di sangue Eclionner.
Per questo Alienor non poteva incontrare privatamente alcuna persona di sesso maschile.
Solo l'Imperatore aveva accesso immediato a lei, sempre e ovunque. E pareva instancabile nel suo desiderio di generare un erede al trono.
Ed il primo figlio era nato tre mesi prima.
Una bambina, mentre lui avrebbe voluto il maschio.
E lo voleva con tanta insistenza che era riuscito di nuovo a mettere incinta Alienor.
La bambina che era nata era una Mezzosangue, ma di altissimo rango, nata dai rampolli di due famiglie reali, quella dei Lathear e quella degli Alfar.
Eleanor Eclionner, la principessa imperiale.
Eclionner Dinasty
(in grassetto sono indicati i personaggi ancora in vita)
_______________________________________
| | |
Wechtigar XVI Barbablù Vorian Eclionner Diana Eclionner
+ + +
Sophie Tessier-Ashpool Melania Orwell William Richese
| | !
Sen. Sibelius Fuscivarian Sephir Eclionner Ivar Eclionner Helena Richese
| + + +
Kato Fuscivarian - - - Wensy Fuscivarian - - - Susan Fuscivarian Conte di Linthael
+ ________ |________ _ _ _!_____ |
Jessica | ! | | Vyghar
Antares Masrek --- --+ ----Ellis Eclionner-+ Elner X Irulan di Linthael
_| _ + | Eclionner
| | Lilieth Vorkidian Elner XI
Hito Leto | +
Fuscivarian Marvin Alienor di Alfarian
+ Vorkidian |
Chani Corrino + Eleanor Eclionner
Igraine Fenmore
Igraine Fenmore
Era una bimba bellissima, con capelli castano chiari e occhi blu.
Ma per Elner è come se non esistesse.
Per questo aveva ripreso a frequentare quasi subito il suo letto.
Ed ora sono di nuovo incinta di lui, e il mio sogno d'amore si allontana.
Solo se Marvin avesse cacciato il suo fratellastro dal Trono, Alieno avrebbe potuto liberarsi da quella gabbia dorata.
Ma se Marvin non verrà, dovrò trovare un altro modo per liberarmi!
Era stanca di affidare la sua sorte alla sola speranza.
Troppe volte ho sperato inutilmente, ed ora non voglio più illudermi.
Se Marvin non fosse arrivato entro l'estate come promesso, Lilieth aveva promesso che avrebbe aiutato lei e Lorran a fuggire insieme, con l'ausilio della flotta imperiale comandata da suo marito Vyghar.
Ma l'Ammiraglio ha giurato fedeltà ad Elner e mi aiuterà solo se Elner verrà deposto da qualcun altro, ma da chi, se Marvin non intende muoversi?
Cast
Tamzin Merchant (Catherine Howard) - Alienor di Alfarian
Tom Hiddleston (Loki) - imperatore Elner XI Eclionner
Jon Snow - Marvin Vorkidian
Orlando Bloom - sir Lorran Plum
Claire Forlani (Igraine di Camelot) - lady Lilieth Vorkidian di Linthael
Johnny Depp (Jack Sparrow) - lord ammiraglio Vyghar di Linthael