Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva. I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
sabato 15 settembre 2012
Tacchi alti: oggetto del desiderio
E' noto che i tacchi sono considerati dai maschi come un capo molto sexy e per alcuni hanno addirittura una valenza feticistica.
Esistono molte teorie psicologiche al riguardo. Una di queste, di matrice freudiana, si basa su un discorso che potremmo considerare legato ad una forma, più o meno evidente, di erotismo con alcuni accenni di tipo sado-masochistico. Cercherò di spiegare il perché, anche se non è facile farlo in poche righe.
Se partiamo dal punto di vista maschile, l'aspetto "sadico" si basa sulla constatazione che il maschio molto spesso, a livello inconscio, si sente insicuro di fronte alla donna, sia nella fase del corteggiamento che nel momento dell'intimità. L'ansia da prestazione si traduce, più spesso di quanto si creda, in un calo della libido. Un modo istintivo per ridare potenza alla libido è quello di percepire la donna in modo diverso, e qui entrano in scena i tacchi.. La donna che cammina su tacchi molto alti può apparire più "fragile" perché a volte non deve essere facile mantenere l'equilibrio su certi "trampoli" da 16 cm!
Questa teoria ha trovato una conferma piuttosto inquietante e non certo edificante presso i Cinesi.
Forse alcuni di voi sapranno che i Cinesi sono stati, fino agli inizi del secolo scorso, ossessionati dal feticismo delle scarpe a tal punto da commettere delle orribili violenze sui piedi delle donne, per mantenerli piccoli e fragili. Una testimonianza molto impressionante in tal senso la si trova nel romanzo "Cigni selvatici", una autobiografia di una scrittrice cinese poi trasferitasi in Gran Bretagna per dissensi col regime.
E' una lettura che vi consiglio, perché disegna uno scenario illuminante sulla storia recente della Cina, dalla deposizione dell'ultimo imperatore fino alla morte di Mao.
Nella prima parte di questo romanzo, l'autrice racconta la storia della sua nonna materna, che per la sua bellezza era stata destinata a diventare una concubina di un terribile signore della guerra.
Una condizione necessaria era quella che per impedire la crescita dei piedi, le donne fossero costrette a subire un trattamento abominevole: l'osso del piede veniva spezzato e poi fasciato in modo tale da diventare quasi verticale.
La motivazione di questa brutale tortura era che il maschio cinese era estremamente eccitato se la donna aveva i piedi così verticali da far fatica a camminare.
Purtroppo non mi sto inventando niente, questa è storia reale, così come purtroppo sono reali le mutilazioni che in alcune zone del mondo vengono inflitte ai genitali femminili, come quella pratica orrendamente barbara che è l'infibulazione.
Ora, mi scuso per questa digressione "horror", ma l'esempio serviva per far capire fino a che punto possa arrivare l'aspetto sadico legato ai piedi e alle calzature.
Adesso passiamo, sempre mantenendoci dal punto di vista maschile, all'aspetto masochista.
Il masochista è sempre un insicuro, che però supera la propria ansia da prestazione ponendosi fin dall'inizio in una dichiarata condizione di inferiorità, cosa che paradossalmente gli fa sparire le paure e quindi permette alla sua eccitazione di manifestarsi. Nell'ottica del masochista il tacco, facendo sembrare più alta la donna, la rende "dominatrice", così come avviene con altri capi di abbigliamento qui sotto rappresentati.
Il tacco è un poi anche un oggetto contundente anche piuttosto pericoloso, il che fa apparire, agli occhi del masochista, ancor più dominante colei che lo indossa.
Può succedere che l'aspetto sadico e quello masochistico coesistano nell'uomo e siano presenti anche nella donna.
Credo che il libro che adesso va per la maggiore in tutte le librerie, "Cinquanta sfumature di grigio", parli anche di questo: l'ho sfogliato in Feltrinelli, ma non l'ho comprato, in quanto, ci tengo a precisarlo, non mi interessano le pratiche erotiche sadomaso che vi sono descritte.
E' un fatto, però, che anche le donne possano essere interessate a quel tipo di pratiche.
La donna masochista prova piacere a indossare tacchi altissimi anche quando sono molto scomodi e fanno male ai piedi e alla schiena, e rischiano anche di provocare dei ruzzoloni.
Anche quando la coppia non è composta da sadomasochisti, certi meccanismi di cui ho parlato sono comunque presenti, e questo rende il tacco un oggetto di desiderio erotico, che poi possiamo sublimare ed esorcizzare nelle favole.
Che tacchi portava Cenerentola... io scommetto almeno un tacco 12... ;-)
Mi raccomando, non prendete troppo sul serio questo post! ^^