Blog di letteratura, storia, arte e critica cinematografica e televisiva. I racconti e i romanzi contenuti in questo blog sono opere di fantasia o di fanfiction. Gli eventi narrati e i personaggi descritti, esclusi quelli di rilevanza storica, sono del tutto immaginari. Ogni riferimento o somiglianza a persone o cose esistenti o esistite, o a fatti realmente accaduti, è da considerarsi puramente casuale. Gli elementi di fanfiction riguardano narrazioni di autori molto noti e ampiamente citati.
giovedì 21 giugno 2012
Gothian. Capitolo 73. Marigold incontra Sephir Eclionner
Marigold di Gothian, imperatrice dei Lathear, era furibonda.
Marvin Eclionner non ha ancora accettato la mia proposta di alleanza! Non vuole contaminarsi con il demone Atar, mio padre! Ma ora gli insegnerò una volta per tutte che è meglio non avermi come nemica!
Non era stato facile organizzare l'incontro con la persona che attendeva in anticamera, ma alla fine, grazie all'aiuto di Lord Bial l'Eunuco, era riuscita a convincere nientemeno che il vecchio principe della corona, Sephir Eclionner, lo Sciancato, a ritornare a Lathena, dopo diciotto anni.
Non ha rimesso piede nell'Acropoli da quando suo padre Wechtigar XVI lo diseredò, dopo la sconfitta di Elenna sul Dhain, nell'anno della Primavera di Sangue.
Durante quella battaglia, così carica di conseguenze, Sephir, all'epoca principe ereditario dell'Impero Lathear, era stato ferito gravemente ad una gamba, in duello, dal Conte Fenrik di Gothian.
Divenuto ora nostro comune nemico.
Era stata una trovata geniale, da parte sua, quella di coinvolgere il vecchio Sephir nella congiura ideata da Bial e dal priore Mollander per deporre Elner Eclionner e imporre il fratellastro di quest'ultimo, Marvin Vorkidian, sul Trono del Sole.
Ma quell'accordo non sarebbe stato gratuito. Sephir avrebbe chiesto qualcosa in cambio.
Marigold fece cenno al ciambellano, che ordinò:
<<Fate largo a Sua Altezza Imperiale Sephir Eclionner, Principe della Corona, e avo dell'Imperatore Elner XI>>
Le porte si aprirono ed il vecchio principe avanzò dignitosamente, appoggiandosi ad un bastone da passeggio, ma mantenendo un portamento severo, autorevole e regale.
Per lui dev'essere un trionfo tornare qui, ma la sua espressione gelida mostra chiaramente che mi considera un'usurpatrice della corona che gli spetterebbe di diritto.
Nonostante la freddezza gelida del suo sguardo, a Marigold, che lo incontrava di persona per la prima volta, fece un'impressione molto positiva.
I suoi occhi color indaco, tipici degli Eclionner, mostravano un'attenta e profonda consapevolezza della realtà. Il naso aquilino attribuiva un'aria aristocratica al suo profilo. Era senza dubbio un uomo di grande carisma.
Sarebbe stato un grande Imperatore! E proprio per questo Fujivarian fece in modo che venisse diseredato...
Per troppi anni si era dovuto nascondere sotto le sembianze dello Sciancato, capo dell'organizzazione para-militare e crimilare detta la Piovra, ma ormai, scaduto il Millennio, era potuto tornare allo scoperto, assumendo il controllo di dieci legioni che sua figlia Ellis gli aveva consegnato.
Questo lo rendeva un potente interlocutore, soprattutto perché sia Ellis che Masrek obbedivano ai suoi ordini, e lui voleva a tutti costi mettere Marvin sul trono.
<<E' un onore potervi incontrare, Altezza. Il trono su cui ora siedo, dovrebbe spettare a voi>>
Il vecchio scrollò le spalle:
<<Voi occupate il trono delle consorti, Maestà, per cui al limite il vostro seggio sarebbe dovuto spettare alla mia povera moglie Wensy>>
Marigold apprezzò la schiettezza di Sephir. Pochi preamboli: voleva arrivare subito al dunque.
<<Naturalmente è come voi dite, Lord Sephir, ed il ricordo della principessa Wensy resta sempre grande nel cuore di tutti i Lathear. Ma visto che lo scranno di mio marito è vuoto, essendo lui in guerra, vi invito a sedervi a fianco a me, se vi compiace>>
Marigold sapeva essere straordinariamente affascinante in quei momenti.
Fu una tentazione troppo forte per il vecchio, che si accomodò con grande soddisfazione su quel trono che aveva bramato per tutta la sua lunga vita, concedendosi un lieve sorriso.
Esistevano momenti, molto lontani nel tempo l'uno dall'altro, in cui lord Sephir Eclionner minacciava di sorridere. In realtà non sorrideva mai, ma anche solo la minaccia di un suo sorriso era una cosa terribile a vedersi.
Marigold passò subito al punto fondamentale:
<<Lord Sephir, vi ho fatto chiamare perché solo voi potete riuscire ad ottenere l'assenso di vostro nipote Marvin al Nuovo Patto e alla proposta di matrimonio che ho avanzato nei suoi confronti, dopo che Elner XI sarà stato dichiarato illegittimo>>
Lo Sciancato sorrise maliziosamente:
<<Vedo che vi piace collezionare mariti, Maestà>>
La Dama Gialla restò per qualche istante interdetta, colpita dal senso dell'umorismo di quell'anziano nobiluomo, che appariva così diverso dagli altri Eclionner, e anche dai ritratti terribili che tutti avevano fatto di lui, prima della disfatta di Elenna sul Dhain.
Marigold cercò di ricomporsi e, dopo aver sorriso, rispose:
<<Questa volta sarebbe per sempre. Non mi importerebbe niente di nessun altro>>
Sephir appariva poco convinto:
<<Maestà, sappiamo bene entrambi come vanno queste cose. Io dopo la morte di Wensy non ho più amato nessun'altra. Voi avete atteso mille anni il risveglio di Arexatan, e dopo nemmeno un mese siete già pronta a tradirlo. Com'è possibile?>>
Colpita e affondata.
<<C'è una cosa che dovete sapere, principe Sephir, e che io ho ripetuto a tutti coloro che mi hanno mosso la stessa obiezione che avete espresso voi ora. Il sogno che interrompi non sarà più uguale. Se anche la vostra Wensy dovesse ritornare tra i vivi, non sarebbe più la stessa persona, non funzionerebbe, perché qualcosa si è spezzato per sempre>>
Sephir mostrò di apprezzare questa sincerità, ma rimase fermo sulle sue idee riguardo al Nuovo Patto:
<<Vi ho già fatto presenti per lettera le mie condizioni e vi avverto subito che questa volta io non cedo su niente, a nessuna vostra lusinga e a nessuna frase ad effetto, perché se perdo adesso, in questa trattativa, perdo tutto>>
L'imperatrice sapeva di avere davanti a sé un osso duro:
<<Lord Sephir, l'Antico Patto ha retto per mille anni, e altrettanto reggerà il Nuovo Patto. Io sarò garante di una dinastia che godrà dell'appoggio degli angeli e dei demoni, e che regnerà su tutto il Continente Centrale, e potrà anche dominare gli altri continenti! Il nuovo regno millenario!>>
Lo Sciancato si fece serio:
<<Voi sareste un'imperatrice madre immortale, e i vostri discendenti sarebbero solo burattini nelle vostre mani... no, non negatelo! Conosco troppo bene queste dinamiche, sapevo cosa faceva mia figlia Ellis con vostro marito: lo aveva segregato nelle sue stanze! Non intendo fare di voi una nuova Ellis! Mia figlia ha disonorato la Dinastia!>>
Lo disse con sincero rammarico.
Marigold si sentì solidale con lui.
Ellis Eclionner non era degna! E' un'adultera incestuosa e assassina!
Cercò di parlare in modo gentile, al contrario di Ellis, che era sempre acida e critica.
<<Lord Sephir, intendo giurare che non mi comporterò come vostra figlia. Sarannno gli stessi angeli e demoni a vigilare sul mio operato, e a punirmi se dovessi comportarmi come Ellis. Inoltre voi otterreste il ruolo di Primo Ministro e potreste scegliere il presidente del Senato Imperiale!>>
Il vecchio valutò la proposta, ma si mantenne cauto:
<<Non voglio fare la fine di mio suocero Fujivarian. Lui si fidò troppo delle promesse di mia figlia, e adesso marcisce in quel convento a Marina del Campo! Per non parlare del povero Tucker, che si è ridotto a fare da segretario a Bial l'Eunuco>>
Marigold era affascinata dalla logica argomentativa del suo interlocutore.
Se riesco ad averlo come alleato, nulla ci potrà fermare!
Cercò di insistere sugli stessi argomenti per convincerlo della sincerità delle sue intenzioni.
<<Io non sono come Ellis, questo lo sapete bene! E Marvin non è come Masrek!>>
Al solo pronunciare il nome del figlio di Sephir, il principe Masrek Eclionner, padre di Marvin, il vecchio assunse un'espressione addolorata.
<<Ah, Masrek! Per anni il mio figlio prediletto, e poi la mia più grande delusione! Avevo investito tutte le mie migliori risorse ed energie su di lui, avrei anche rinunciato al trono per favorire la sua successione. Ma lui disonorò gli Eclionner con quell'unione incestuosa con Ellis. Quando lo venni a sapere, tutte le speranza che riponevo sui miei figli crollarono in una volta sola. Una ferita che non si è mai rimarginata, e mi ha tormentato molto più di quella fisica che mi inflisse il Conte Fenrik.
Avevo grandi ambizioni per i miei figli. Ambizioni mal riposte, purtroppo...
E' stato triste accorgersi di avere tanto sbagliato>>
Marigold finalmente seppe di aver trovato il punto debole dove colpire:
<<Lasciate perdere Masrek e concentratevi su Marvin! Lui è diverso! Lui non vi deluderà! Se favorirete un'alleanza matrimoniale tra me e lui, il disonore dei vostri figli verrà dimenticato, mentre la parte sana della vostra dinastia tornerà a dare lustro al cognome degli Eclionner>>
Sephir riuscì a trovare la risposta giusta, in grado di parare il colpo di Marigold:
<<Marvin utilizza il cognome Vorkidian di sua madre e si considera un Keltar!>>
La Dama Gialla si sentì messa all'angolo.
Stimava gli uomini che riuscivano a tenerle testa:
<<Sono certa che voi sarete molto persuasivo con vostro nipote, così come lo siete stato con me>>
Il vecchio annuì, compiaciuto del complimento:
<<Maestà, non sono stato un padre convincente per i miei figli e non so proprio come potrei esserlo per un nipote che non ho mai visto in vita mia... ma ci posso provare!>>
L'imperatrice sorrise:
<<Ve ne sarò riconoscente. E' l'unica cosa che vi chiedo!>>
Lo Sciancato si guardò intorno, con aria assorta:
<<Fa uno strano effetto ritornare qui, dopo diciotto anni passati a nascondermi nelle palafitte! Anche allora non fui abbastanza persuasivo. Mio padre Wechtigar XVI non mi perdonò la sconfitta inflittami dal vostro secondo marito, il Conte di Gothian>>
Marigold colse l'occasione per ottenere la sua simpatia:
<<Fu lo stesso giorno in cui io mi risvegliai dal mio sonno millenario.Era il giorno del destino. Tutto è ricominciato da lì, nell'anno della Primavera di Sangue. E l'unica logica conclusione di quel processo è la pace che si otterrà con la stipula del Nuovo Patto, a qualsiasi costo!>>
N.d.A.
Marigold di Gothian è intepretata da Charlize Theron nel ruolo della regina Ravenna in "Biancaneve e il cacciatore" con Kristen Stewart.
Sephir Eclionner è intepretato da Charles Dance nella serie "Il trono di spade" di George Martin.
La frase "stavolta sarebbe per sempre, non mi importerebbe niente" è tratta dal testo della canzone "Per sempre" cantata da Nina Zilli. Nella stessa canzone compare la frase "L'orgoglio in amore è un limite", che ho citato in uno dei capitoli precedenti, quando Lilieth Vorkidian spiega ad Alienor di Alfarian il motivo per cui non intende divorziare dal marito Masrek Eclionner.
Ellis Eclionner è interpretata da Eva Green nel ruolo di Morgana di Avalon, la fata, in "Camelot".
La frase "il sogno che interrompi non ritorna uguale" è un mantra di questo romanzo ed ha ispirato la vicenda di Marigold (il nome l'ha ispirato un'altra canzone di cui già ho parlato). La frase compare in "California" di Gianna Nannini.
Masrek Eclionner è intepretato da Nicolaj Coster-Waldau nel ruolo di Jaime Lannister in "A game of thrones".