Con oggi incomincio una nuova rubrica dedicata alla storia degli stili (o, come si dice in filosofia estetica, alla fenomenologia degli stili).
Non intendo seguire un ordine cronologico, ma piuttosto occuparmi di quegli stili che sono meno noti perché di rado rientrano nei programmi scolastici.
Per "stile" intendo un insieme di scelte estetiche e comportamentali che contraddistinguono una persona, una corrente artistica, una civiltà o un periodo storico. La parola deriva dal latino stilus, che era la penna per scrivere: quindi nasce in ambito letterario, si estende in ambito artistico e quindi anche alla moda.
Lo stile neogotico nasce come espressione artistica, architettonica e letteraria nell'ambito della cultura preromantica che si diffuse in Europa a partire dalla fine del Settecento in contrapposizione all'Illuminismo, con un esplicito richiamo al Medioevo, in particolare al periodo in cui ebbe diffusione lo stile gotico, dal XII al XVI secolo. Il termine "gotico", in senso dispregiativo, fu coniato da Giorgio Vasari nel XVI secolo come sinonimo di nordico, barbarico, contrapposto al classicismo greco-romano.
In ambito architettonico furono ripresi, come si può vedere qui sotto nel progetto della Fonthill Abbey, elementi quali: gli archi a sesto acuto, le merlature, le guglie, i pinnacoli, i tetti spioventi, la l'altezza e la strettezza di porte e finestre, le ogive, le vetrate e la verticalità delle torri.
L'Inghilterra adottò il Neogotico come stile nazionale col nome di Gothic Revival: infatti, come detto, non si trattava tanto di una rinascita quanto di un risveglio. La data di riferimento comunemente scelta per la nascita di questo stile in Inghilterra è quella della costruzione della villa di Strawberry Hill, ubicata presso Londra.
La villa è frutto di un ampliamento, realizzato nel 1750, di una struttura originaria con l'aggiunta di elementi della tradizione gotica, come la torre merlata e le volte a ventaglio realizzate all'interno. L'aspetto più interessante della villa però è da ricercare nell'arredamento, eseguito da Horace Walpole e fortemente goticizzante nel disegno delle varie decorazioni, ma che risulta assai distante dall'autentico stile medioevale. L'eco di Strawberry Hill si diffuse comunque in tutta Europa, portando ad una rapida affermazione del Neogotico anche in altri paesi, come la Francia e la Germania e persino gli Stati Uniti d'America. Una copia quasi esatta di Strawberry Hills è la Carey Mansion, conosciuta come il maniero di Collinwood, dove è ambientato il film "Dark Shadows"
Interpretato come elemento di tradizione e continuità, questo stile divenne per gli inglesi motivo di orgoglio nazionale, tanto da essere scelto per la ricostruzione dello stesso Palazzo del Parlamento, distrutto da un incendio nel 1834. Il progetto, avviato solo nel 1840 riprende il tema del Gotico perpendicolare, caratterizzato cioè da un forte rigore geometrico; sorprende però la simmetria decisamente classicheggiante del complesso che uniforma tutti i prospetti, in particolar modo quello posto lungo le sponde del Tamigi, sottolineando la formazione classica del suo progettista, l'architetto Charles Barry.
Uno degli esempi più belli, a mio parere, di architettura neogotica è il Castello di Balmòral, che fu costruito per ordine della regina Vittoria, e che tutt'ora è la residenza estiva, in terra scozzese, della famiglia reale britannica. A Balmoral è ambientato il film "The Queen", con Helen Mirren nei panni di Elisabetta II.
L'architettura neogotica si diffuse dalla Gran Bretagna all'Europa, al Nord America e al resto del mondo.
Una delle sue massime meraviglie è il Castello di Neuschwanstein, fatto costruire da Ludwig II, re di Baviera.
Famosissima è anche la cattedrale della Sagrada Familia a Barcellona, opera dell'architetto Gaudì.
A New York rientrano nel neogotico sia la Cattedrale di Saint Patrick
Sia il Whoolworth Building
Nel prossimo post sugli stili parlerò del neogotico in letteratura e quindi anche del "romanzo gotico".